Secondo quanto si apprende si tratta di Elia Putzolu, originario della Sardegna. Il giovane, che viveva vicino alla città di Rostov, sarebbe stato ucciso durante un combattimento. È il terzo foreign fighter del nostro Paese che ha perso la vita dopo Edy Ongaro e Benjamin Giorgio Galli
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Un foreign fighter italiano di 28 anni è stato ucciso in Ucraina durante un combattimento nella regione del Donetsk. La notizia è stata confermata dalla Farnesina. Si tratta, secondo quanto si apprende, di Elia Putzolu, originario della Sardegna. Secondo quanto riferisce l’Adnkronos, che cita fonti diplomatiche, il giovane si era arruolato nelle milizie filorusse e viveva vicino alla città di Rostov. Secondo quanto riportato da Agi, Putzolu sarebbe cresciuto tra Montepulciano e Siena. Si sarebbe trasferito in Russia nel 2017, per poi arruolarsi come foreign fighter. Putzolu, secondo quanto riportato da un amico della famiglia, al fronte avrebbe avuto “il compito di assistere i civili”.
Il terzo italiano morto in Ucraina
Elia Putzolu è il terzo foreign fighter italiano che ha perso la vita in Ucraina. Il primo è stato Edy Ongaro, militante nelle fila dei separatisti filorussi del Donbass, ucciso lo scorso 30 marzo da una bomba a mano in un villeggio a nord di Donetsk. Poi Benjamin Giorgio Galli morto a Kharkiv mentre combatteva con le forze di Kiev. È invece tornata in Italia, solo per qualche giorno, Giulia Schiff, ex pilota dell’Aeronautica che a marzo è volata in Ucraina per combattere come volontaria nelle Forze speciali della Legione internazionale. Sono circa venti, secondo intelligence e Antiterrorismo, i combattenti italiani in Ucraina, da una parte e dall'altra dei due schieramenti.