Il fenomeno atmosferico che terrorizza Cuba e la Florida occidentale ha finalmente un volto, o almeno una sagoma. L'agenzia americana ha immortalato dallo spazio la perturbazione che proprio nelle ultime ore si sta intensificando
Una gigantesca spirale bianca: è così che si presenta dallo spazio "Ian", l’uragano che sta insidiando Cuba e che presto si abbatterà sulla costa occidentale della Florida. La Nasa ha diffuso il filmato, realizzato da un osservatorio privilegiato: la Stazione spaziale internazionale. L’isola e ventiquattro contee degli Usa si preparano al peggio.
Cuba dentro la tempesta
La tempesta tropicale si sta avvicinando a Cuba, dove sono state già registrate forti raffiche, soprattutto a sud. L’intensità del vento è tale che il National Hurricane Center ha aggiornato le sue previsioni. L’uragano è passato dalla categoria 1 alla categoria 2 e poi rapidamente alle 3. Uno scatto che accresce le preoccupazioni dei cubani. Saranno più di 60mila le persone evacuate, secondo quanto riporta La Tribuna de La Habana, organo del comitato provinciale del partito comunista. Molti sono stati trasferiti in strutture statali, altri si sono “autoevacuati”, trovando rifugio a casa di parenti o amici. Tra gli interventi adottati per affrontare la crisi: la chiusura delle scuole, una riserva di 72 metri cubi di legno per puntellare gli edifici a rischio e una scorta di 400 tonnellate di prodotti agricoli.
Florida in allerta
In Florida la pioggia torrenziale è attesa per le giornate di giovedì e venerdì, ma c’è già massima allerta. Nel fine settimana, il Presidente Biden aveva dichiarato lo stato di emergenza. La palla è dunque passata al Department of Homeland Security e alla FEMA che coordineranno gli sforzi e l’assistenza. Nelle ultime ore, in località balneari come Daytona beach i residenti hanno riempito centinaia di sacchi di sabbia per mettere in sicurezza le abitazioni. I supermercati sono stati presi d’assalto e gli scaffali ripuliti, mentre le autorità hanno messo da parte scorte di beni di prima necessità. Si parla di circa 300mila evacuati.
Ian colpisce la missione Artemis
Anche la Nasa ha dovuto rivedere i suoi piani per colpa di Ian. A Cape Canaveral è stato infatti necessario spostare dalla rampa di lancio il razzo Sls (Space Launch System) della missione Artemis 1. Al Kennedy Space Center le operazioni sono iniziate all’alba. Con l’occasione verranno anche effettuati controlli sui sistemi di rifornimento del propellente liquido in vista di un futuro tentativo di lancio.