Si chiamava Luisa Dell'Orto, lecchese di 65 anni. Il motivo è probabilmente un tentativo di rapina nella capitale Port au Prince dove operava
Luisa Dell'Orto, suora lecchese di 65 anni, è stata uccisa ad Haiti, probabilmente a scopo di rapina, nella capitale Port au Prince dove operava. Suor Luisa era nell'isola da 20 anni. Ne dà notizia l'arcidiocesi di Milano.
Aggressione armata
Secondo quanto riferito dall'arcidiocesi milanese, suor Luisa è stata vittima di un'aggressione armata mentre si trovava in una strada. Gravemente ferita, è stata portata d'urgenza all'ospedale Bernard Mevs, dove si è spenta poco dopo, due giorni prima di compiere 65 anni. A Port-au-Prince dove "seur Luisa", come la chiamavano, era un'istituzione, dato che era la colonna portante di Kay Chal, "Casa Carlo", in un sobborgo poverissimo di Port-au-Prince, dedicando la sua vita e la missione ai baby schiavi. "Casa Carlo" è stato ricostruita grazie ai fondi raccolti dalla Caritas italiana con la maxi-colletta del 2010, promossa dalla Cei. Quando era arrivata ad Haiti nel 2002 la struttura esisteva già. Era stata, però, la religiosa originaria di Lomagna (Lecco) ad occuparsi della sua ricostruzione dopo il catastrofico terremoto del 2010. Suor Luisa era nata a Lomagna (Lecco) il 27 giugno 1957. Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico di Lecco, nel 1984 si laurea in Storia e Filosofia. Nello stesso anno entra nella Congregazione delle Piccole sorelle del Vangelo di Lione. Nel 1987 parte per il Cameroun: vive a Salapombe, in una foresta, tra i Pigmei Baka, fino al 1990. Nel frattempo a Lomagna sorge il Gruppo Missionario a sostegno di questa popolazione. Nel 1994 consegue la laurea in Teologia in Svizzera. Dal 1997 al 2001 è missionaria in Madagascar, dove alle varie attività pastorali, insegna Etica Generale e Speciale. Dal 2002 era missionaria ad Haiti. Ha anche insegnato Storia della Filosofia e la Dottrina sociale della Chiesa e ha fatto parte del Comitato di Redazione di una rivista locale.