
Cuba, forte esplosione nell'hotel Saratoga a L'Avana: decine di morti e feriti
Sono almeno 22 le vittime e una cinquantina i feriti, in seguito alla fortissima esplosione che ha parzialmente distrutto l'albergo. L'ipotesi più probabile è quella di una fuga di gas

Una forte esplosione, probabilmente dovuta a una fuga di gas, ha distrutto la facciata principale dell’Hotel Saratoga a L’Havana, Cuba. Distrutti completamente i primi quattro piani della struttura, che si trova nel centro della capitale cubana. Ci sarebbero almeno 22 morti e una cinquantina di feriti: alcuni sarebbero gravi
GUARDA IL VIDEO: Esplosione in una scuola di Kabul, morti e feriti
I soccorritori sono al lavoro per cercare di raggiungere varie persone che sono rimaste intrappolate sotto le macerie, ha precisato l'emittente statale di Cuba, aggiungendo che di almeno una donna si sa con certezza che è in vita
Fuga di gas a Ischia, due donne ferite in casa
In attesa di una versione ufficiale definitiva sulle cause dello scoppio, il presidente della repubblica Miguel Díaz-Canel ha fatto diramare un comunicato in cui afferma che "non è stata una bomba o un attentato, ma solo uno sfortunato incidente"
Napoli, indagini per esplosione a Ponticelli
Erano circa le 11 di mattina (ora locale) al momento dell'esplosione. La struttura era chiusa da due anni ai turisti a causa di lavori in corso. La riapertura era prevista per il 10 maggio

L'hotel, cinque stelle e 96 camere, era dunque in fase di restauro. Diversi veicoli che si trovavano nelle sue vicinanze sono stati distrutti a causa dell'esplosione

Il timore di un'operazione terroristica è dovuto al fatto che negli anni '90 sono avvenuti vari attentati nella capitale cubana. Nel luglio 1997 furono piazzati esplosivi negli hotel Capri e Nacional. In entrambi i casi vi furono danni materiali, e nel secondo albergo tre feriti
New York, esplode una conduttura a Times Square. VIDEO
Il 4 settembre dello stesso anno fu la volta degli hotel Chateau Miramar e Copacabana, e del complesso alberghiero Neptuno-Tritón di essere teatri di esplosioni. Nel Copacabana perse la vita il giovane imprenditore genovese Fabio Di Celmo di 32 anni

La notte di quel giorno, infine, un ordigno esplosivo saltò in aria anche nel ristorante la Bodeguita del Medio, ferendo lievemente tre persone

