Il presidente cinese Xi Jinping ad agosto aveva esortato alla "prosperità comune" promettendo un "adeguamento" dei redditi eccessivi. Un messaggio poi inteso come monito ai ricchi patron e agli eccessi in alcuni settori tra cui showbiz e internet, accusati di offrire "stipendi da capogiro"
Dieci giorni di tempo per mettersi in regola con l’amministrazione fiscale. Questo il tempo concesso dalla Cina alle sue “celebrità” e star del Web dopo la multa record per frode alla nota influencer del Paese, Viya Huang. Il presidente cinese Xi Jinping ad agosto aveva esortato alla "prosperità comune" promettendo un "adeguamento" dei redditi eccessivi. Un messaggio poi inteso come monito ai ricchi patron e agli eccessi in alcuni settori tra cui showbiz e internet, accusati di offrire "stipendi da capogiro".
La legge fiscale
Lunedì scorso l'influencer Viya, famosa in Cina per i suoi video di tele-shopping 2.0, è stata incastrata per evasione fiscale e condannata a pagare la cifra record di 1,3 miliardi di yuan (181 milioni di euro). "Le star dello spettacolo, i livestreamer e altri personaggi pubblici devono rispettare rigorosamente le disposizioni della legge fiscale", hanno ricordato diversi uffici delle imposte, compresi quelli di Pechino e Shanghai. "E' dovere di ogni cittadino pagare le tasse", ha ribadito l'amministrazione fiscale in una nota pubblicata ieri. E ha dato alle celebrità fino "alla fine dell'anno", o 10 giorni, per conformarsi, minacciando sanzioni "pesanti". Viya, dal giorno dopo la condanna per evasione fiscale, e' stata bandita dai principali social network del Paese.
I precedenti
Viya non è la prima star cinese a essere arrestata per evasione fiscale. In agosto, l'attrice Zheng Shuang, nota per diversi ruoli in serie televisive popolari in Cina, è stata condannata a pagare 39 milioni di euro. E nel 2018, la star del cinema Fan Bingbing chiese scusa ai suoi fan e al Partito Comunista, dopo aver ricevuto dal fisco una multa di 129 milioni di dollari.