Il volume racconta la storia della famiglia del presidente americano. Prima della sua uscita, i parenti dell'autrice hanno cercato di bloccarlo con alcune azioni legali, che ci sono concluse con un nulla di fatto
Quasi un milione di copie in un giorno. È questo il record conquistato da Mary Trump, nipote di Donald Trump, con l'uscita del libro "Too Much and Never Enough. How My Family Created the World’s Most Dangerous Man". Il volume edito da Simon & Schuster racconta la storia della famiglia del presidente americano. Nonostante i familiari dell'autrice abbiano cercato di bloccarne la pubblicazione prima dell'uscita, il libro è stato messo in commercio, segnando nel suo primo giorno un risultato di vendita imprevisto. Lo riporta il Los Angeles Times.
La storia della famiglia Trump
Il memoir di Mary Trump racconta la vita della sua famiglia e gli effetti che i princìpi e gli eventi vissuti hanno avuto sulla psiche dell'attuale presidente degli Stati Uniti. Si parte dalla figura di Fred Trump, padre di Donald e di suo fratello Fred jr (padre di Mary). L'autrice definisce il nonno come un "sociopatico" che ha cancellato l'empatia e la gentilezza da tutti coloro che lo hanno conosciuto, presidente compreso. Come riporta il Guardian, il padre di Mary fu escluso dagli affari di famiglia proprio da Donald Trump. Sviluppò un'aggressiva forma di alcolismo e morì quando la scrittrice era solo una bambina. In un'intervista al Washington Post, parlando del suo libro, ha definito il presidente come "razzista". "Crescendo, divenne quasi normale sentirli usare la parola con la N" - la cosiddetta N-word - "oppure espressioni antisemite", ha spiegato Mary Trump.
La causa contro il libro
Robert Trump, fratello minore del presidente americano, ha cercato di bloccare l'uscita del libro in tribunale. L'avvocato Charles Harder aveva dichiarato tutte le informazioni riportate da Mary Trump a proposito del comportamento fiscale della famiglia come "false al 100 per cento, e altamente diffamatorie". In una dichiarazione rilasciata al New York Times, Robert Trump aveva accusato la nipote di "cercare di sensazionalizzare e stravolgere le nostre relazioni familiari... per il suo tornaconto personale". L'azione legale si è conclusa con un nulla di fatto.
Un fenomeno culturale
Nella sola prima giornata di vendite sono state vendute 950.000 copie del volume, tra preordini e acquisti immediati di ogni formato. La casa editrice ha anche ventilato la possibilità che questo libro possa presto diventare un film. "Too Much and Never Enough è entrato nella conversazione nazionale come pochi volumi hanno mai fatto, diventando un fenomeno culturale e un libro da leggere per chiunque cerchi di capire la singolarità della dinamica familiare che ha prodotto l'uomo più potente del mondo oggi. Si tratta allo stesso tempo di un ritratto psicologico e un lavoro storico importantissimo", ha dichiarato l'editore Jonathan Karp. Intanto, in un'intervista rilasciata a Good Morning America, Mary Trump ha invitato suo zio a rassegnare le dimissioni da presidente, dichiarando che è incapace di ricoprire questo ruolo.