Coronavirus, aeroporti e stazioni vuoti in tutto il mondo. FOTO

Situazioni mai viste prima, con aerei che non trovano posto nei parcheggi perché non sono previsti così tanti velivoli a terra (Aeroporto Milano Malpensa)

Sale d'attesa vuote, imbarchi senza persone: la situazione non varia da Milano a Singapore, dalla Danimarca agli Stati Uniti (Kastrup Airport di Copenhagen)

Sono stati ridotti collegamenti, cancellate tratte e a pagarne le perdite non sono solo i lavoratori del settore aereo (Aeroporto Milano Malpensa)

Anche le tante attività che orbitano intorno al settore aereo. Bar, ristoranti e negozi sono rimasti chiusi (Aeroporto di Francoforte)

Stesso discorso vale per le stazioni dei treni di tutto il mondo, vuote come non si sono mai viste (Washington Metropolitan Area Transit)

Il Grand Central Terminal di New York, descritto in tutti i film di Hollywood come la stazione più popolata ora deve affrontare un crollo verticale di viaggiatori (Grand Central Terminal di New York)

Né pendolari, né turisti. Nessuno prende più treni per muoversi. Se prima non lo facevano per paura, ora le restrizioni delle norme prese da molti stati costringono le persone all'isolamento casalingo (Stazione di Zwolle, Paesi Bassi)

In Italia non ci si può spostare più da un comune all'altro neanche per fare la spesa, inutile quindi pensare di poter usare il treno se non che per stretta e comprovata necessità (Stazione Centrale di Milano)

Se in un primo momento le stazioni, come quelle di Milano, erano state prese d'assalto per la fuga degli studenti e lavoratori fuori sede per tornare al sud, ora non si può più fare (Stazione Centrale di Milano)

E i danni rischiano di essere ingenti, perché il blocco pesa sui bilanci delle compagnie (Stazione di Zwolle, Paesi Bassi)

Una situazione che rischia di aggravarsi ulteriormente: non esistono ancora date certe e condivise (Central Station di Bruxelles)

Il rischio è infatti che le misure possano essere estese ancora a lungo (Central Station di Bruxelles)