La giustizia francese ha rimesso in libertà Vincenzo Vecchi, esponente dell'area anarco-autonoma milanese, l'ultimo black bloc condannato definitivamente a 11 anni e mezzo di carcere. L'Italia ne aveva chiesto l'estradizione
Dopo una latitanza che durava dal 2012 e la cattura, lo scorso 8 agosto, in Bretagna, la Francia ha deciso di scarcerare Vincenzo Vecchi, esponente dell’area anarco-autonoma milanese, l’ultimo black bloc condannato definitivamente a 11 anni e mezzo di carcere, di cui l’Italia aveva chiesto a Parigil’estradizione. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Rennes che ha definito “irregolare” il mandato d’arresto europeo, legato al suo ruolo nei fatti di Genova per i quali è ritenuto tra i protagonisti delle devastazioni al G8 del 2001.
Rischio di tensioni fra Roma e Parigi
Una decisione che soddisfa l’avvocato di Vecchi, Maxime Tessier: “È un momento importante per la giustizia francese, dimostra l’importanza del diritto. È una vittoria giusta, il mandato europeo per i fatti di Genova era irregolare". La decisione, però, rischia di creare attriti diplomatici tra Roma e Parigi perché in rottura con le promesse di maggiore collaborazione tra le forze di sicurezza dei Paesi membri dell’Unione europea.