L'uomo è stato arrestato in un borgo della Bretagna, tradito anche dagli incontri con l'ex convivente e la figlia. In Italia una sentenza definitiva gli aveva inflitto 11 anni e 6 mesi di reclusione per le violenze durante le manifestazioni di piazza del 2001
Diciotto anni dopo i fatti del G8 di Genova, è stato arrestato in Francia Vincenzo Vecchi, un italiano di 46 anni estremista di sinistra latitante dal luglio 2012. Era stato condannato con sentenza definitiva della Corte di Cassazione a 11 anni e 6 mesi di reclusione per le violenze durante le manifestazioni di piazza del 20 e 21 luglio 2001. Su di lui pendeva un ordine di cattura europeo: era l'ultimo dei latitanti condannati per i fatti del G8, dopo l’arresto in Svizzera di Luca Finotti nell’ottobre di due anni fa.
Tradito dall'amore per la figlia
Le indagini sono state svolte dalla polizia italiana in collaborazione con i colleghi d’Oltralpe. Le intercettazioni lo hanno localizzato in Francia dove, nelle scorse settimane, Vecchi aveva incontrato l’ex convivente insieme alla figlia minore in una località della Savoia, dove avevano trascorso una settimana di vacanza. Vecchi era poi tornato in Bretagna, riprendendo la sua normale vita con una falsa identità.
L'arresto
L’arresto è scattato la mattina dell’8 agosto quando la polizia francese, in contatto con la digos di Milano, ha fermato Vecchi mentre andava al lavoro, a Saint Gravè dans le Morbhian, un piccolo borgo nella regione della Bretagna dove lavorava come imbianchino. Non aveva documenti di riconoscimento, ma solo una tessera che riportava il nominativo di Vincent Papale. Ora è recluso nel carcere di Rennes.
Le accuse
Durante le giornate del 20 e 21 luglio 2001, in concorso con altri manifestanti, aveva danneggiato, distrutto e incendiato diversi istituti di credito, autovetture e un supermercato, dal quale ha rubato anche della merce. Si sarebbe poi scontrato con violenza con le forze dell'ordine, incitando altri manifestanti all'attacco e lanciando sassi, bottiglie e molotov e spostando cassonetti e rovesciandoli al centro della strada. (POLIZIOTTI CONDANNATI A RISARCIRE LO STATO) "Mi onoro di aver partecipato da uomo libero ad una giornata di contestazione contro un’economia capitalista", aveva dichiarato Vecchi appena dopo il primo processo a suo carico, e nel luglio del 2012 aveva fatto perdere le sue tracce. Vecchi, in precedenza, era stato anche condannato per altri scontri avvenuti in corso Buenos Aires a Milano nel marzo 2006.
La difesa
Ora un collettivo di attivisti francesi denominato "Sostegno a Vincenzo" ha emesso un comunicato in cui afferma che l'uomo si chiama appunto Vincenzo Vecchi, di circa 40 anni, che da diversi anni vive in una comune vicino a Rochefort-en-Terre. Il collettivo afferma che Vecchi è stato già condannato in Italia per "devastazione e saccheggio" e fa appello allo Stato francese perché non venga estradato in Italia.