Carri armati, centinaia di soldati in strada e tensione nella capitale dove si rivedono scene che erano dimenticate dai tempi della dittatura di Pinochet. Dalle 22 alle 7 coprifuoco in strada. Caos in metro, danni fino a 300 milioni di dollari. Cancellati 95 voli
Carri armati, centinaia di soldati in strada e ora anche un coprifuoco. A Santiago del Cile si rivedono scene che erano ormai dimenticate dalla dittatura di Augusto Pinochet, terminata nel 1990. Il presidente Sebastian Pinera ha deciso di sospendere i rincari dei biglietti della metro ma la rabbia della popolazione non si placa. Sono 3 i morti durante le proteste degli ultimi giorni (FOTO). Così allo stato di emergenza, dichiarato venerdì 18 ottobre e in vigore per 15 giorni, l'esercito ha aggiunto un coprifuoco dalle 22 alle 7 di mattina. Caos all’aeroporto, con la cancellazione di 95 voli, e in metropolitana danni fino a 300 milioni di dollari.
Tre morti in un incendio in un supermercato saccheggiato
Le tre persone che hanno perso la vita nel corso dei disordini sono state vittime di un incendio scoppiato in un supermercato saccheggiato nel comune di San Bernardo, 18 km a sud di Santiago. I vigili del fuoco hanno trovato due corpi carbonizzati mentre una terza persona è morta in ospedale.
Pinera sospende i rincari: "Ho ascoltato voce della gente"
"Ho ascoltato con umiltà la voce della gente e non avrò paura di continuare a farlo, perché così si costruiscono le democrazie", ha detto Pinera, annunciando la sospensione dell'aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana, ultimo di una serie di rincari che aveva fatto esplodere il malcontento popolare in proteste di piazza e violenze.
Pinera: "Nessuno può minacciare la sicurezza"
Il discorso di Pinera è stato pronunciato con le proteste ancora in atto nonostante lo stato di emergenza e i soldati e i carri armati dispiegati per le vie della capitale. "Tutti hanno diritto di manifestare pacificamente e solidarizzo con le ragioni che hanno per farlo - ha aggiunto il presidente - . ma nessuno può minacciare la sicurezza di un compatriota. Solo uniti potremo salvare e conservare la nostra democrazia".
Il coprifuoco a Santiago
Nonostante la sospensione dei rincari, il generale Javier Iturriaga del Campo, incaricato della sicurezza a Santiago del Cile durante lo stato di emergenza dichiarato, ha annunciato il coprifuoco. Nessuno potrà scendere in strada dalle 22 alle 7 di lunedì. L'esercito aiuterà la polizia a pattugliare la città durante l'emergenza dichiarata per 15 giorni, durante i quali le autorità potranno limitare la libertà di movimento e di riunione.
Arresti, feriti e danni: il bilancio della guerriglia
Iturriaga ha parlato di 41 stazioni vandalizzate su 136, ma poi il presidente Sebastian Pinera ne ha contate oltre 78. La polizia ha riferito di 156 agenti e 11 civili feriti, e oltre 300 persone arrestate. Eventi culturali e sportivi sono stati cancellati e i negozi sono rimasti chiusi. All'aeroporto di Santiago del Cile sono stati cancellati 95 voli e riprogrammate 20 rotte. Migliaia di persone, secondo quanto riporta il quotidiano La Tercera, sono rimaste bloccate nello scalo e non hanno indicazione su quando la situazione ritornerà alla normalità.
Chiusa la metropolitana: danni fino a 300 milioni
In diverse città del Paese, supermercati e negozi sono stati saccheggiati, in un clima di caos per le manifestazioni iniziate a Santiago a causa dell'aumento dei prezzi del trasporto pubblico. Le proteste, inizialmente pacifiche, sono sfociate negli ultimi giorni in violenze e vandalismi, soprattutto ai danni delle stazioni della metropolitana dove alcuni studenti e altri cittadini hanno danneggiato tornelli e altre strutture, tanto da costringere le autorità a chiudere l'infrastruttura, con gravi disagi per la popolazione. Si prevede che lunedì venga riaperta. "La diagnosi è molto dolorosa. È molto probabile che alcune linee rimarranno paralizzate per settimane, e le linee 4 e 4A potrebbero essere mesi senza lavorare", ha detto il responsabile della metropolitana di Santiago Louis de Grange. "Il valore della ricostruzione della metropolitana è incalcolabile. Il danno sta superando i 300 milioni di dollari - ha aggiunto - Ci vorranno mesi prima che ci sia una mobilità normale”.
Proteste anche in altre città cilene
Proteste si sono registrate anche in latre città del Cile: Concepción, Rancagua, Punta Arenas, Valparaíso, Iquique, Antofagasta, Quillota e Talca, secondo i giornali locali. Con i recenti aumenti, Pinera ha perso buona parte della sua popolarità e aspre critiche hanno suscitato alcune immagini diffuse in rete che lo ritraggono in un ristorante a celebrare il compleanno di un familiare venerdì sera, mentre montava la rivolta nelle strade.