Il Messico celebra la festa dell'indipendenza. FOTO

Iniziato come una rivoluzione, il conflitto contro gli spagnoli diventò ben presto una vera e propria guerra d'indipendenza durata undici anni. Hidalgo, che aveva ispirato molti messicani a seguirlo in questa impresa, fu poi catturato dai nemici. Venne fucilato il 30 luglio del 1811

L'eredità di Hidalgo fu raccolta da un altro prete, José María Morelos. Benché, secondo alcuni storici, il suo esercito fosse meglio organizzato e la sua azione più efficace, anche lui subì la stessa sorte del predecessore facendo piombare gli indipendentisti messicani nel caos

Fu un militare e politico messicano, Agustín de Iturbide, a mettersi in seguito a capo della lotta per l'indipendenza, ribaltando le sorti del conflitto. Nel 1821 divenne il leader del movimento e guidò le truppe a Città del Messico, prendendo il controllo del Paese

Iturbide consolidò il controllo del Paese e istituì un sistema monarchico, garantendo però l'uguaglianza tra i cittadini

Ma il sistema messo in piedi da Iturbide fallì abbastanza presto tra giochi di potere e scontri tra i leader militari del Paese

Fu quindi istituita una repubblica democratica guidata da uno dei comandanti indipendentisti del periodo della guerra, Guadalupe Victoria

Nell'ottobre del 1824 Victoria divenne il primo presidente della Repubblica messicana. Nella foto uno dei partecipanti alla sfilata per la festa d'indipendenza indossa la maschera del presidente Obrador

Nonostante sia stato Iturbide a giocare un ruolo decisivo nella conclusione positiva della guerra per i messicani, è padre Hidalgo ad essere tuttora la figura più largamente riconosciuta come padre dell'Indipendenza

Così ancora oggi, a distanza di oltre 200 anni, i messicani di tutto il mondo celebrano il giorno in cui per la prima volta padre Hidalgo chiamò i suoi fedeli a ribellarsi contro gli spagnoli e a combattere per l'indipendenza e l'uguaglianza