Hong Kong, proteste davanti al consolato britannico: polizia lancia lacrimogeni. FOTO

Tra gli slogan scanditi, alcuni hanno urlato: "Gb salva Hong Kong". Ma non sono mancati gli scontri durante la manifestazione

Migliaia di manifestanti, in gran parte vestiti di nero, hanno sfidato il divieto della polizia di Hong Kong e causato scontri con gli agenti

Per disperdere i manifestanti la polizia ha usato i lacrimogeni e i cannoni ad acqua caricati con uno speciale colorante blu nel centro di Hong Kong

Numerosi scontri si sono verificati in particolare ad Harcourt Road, dove è stata issata la bandiera nera, a segnalare l'arrivo imminente delle cariche di gas

Gli agenti hanno risposto dopo l'occupazione di Hennessy Road, Queensway e Des Voeux Road Central, e i danni causati alle vetrate esterne della stazione della metropolitana di Central

Hong Kong è stata una colonia britannica dal 1841 al 1997 quando è tornata sotto la sovranità cinese

Il sit-in ha lo scopo di sollecitare il governo britannico "a salvare Hong Kong" sulla base della considerazione che il modello "un Paese, due sistemi è morto"

La Cina è stata accusata di non aver ottemperato agli obblighi della dichiarazione congiunta sino-cinese, soprattutto sul suffragio universale, e per questo i manifestanti chiedono a Londra di prendere provvedimenti in tal senso

In una nota letta davanti al consolato, i manifestanti hanno spiegato che "alla luce del grande pericolo con il quale ci confrontiamo quotidianamente, è un dovere per il governo britannico rivedere le politiche su Hong Kong per proteggere la nostra gente"

Le manifestazioni erano iniziate lo scorso giugno per protestare contro una legge proposta dal governo locale: se approvata, avrebbe consentito di estradare nella Cina continentale le persone accusate di avere commesso alcuni crimini. Poi, però, i motivi delle proteste sono aumentati. Tra questi c'è anche la questione dei passaporti per i British National Overseas (Bno), dati ai residenti dell'ex colonia senza connessioni dirette con il passaggio del 1997

Il passaporto Bno dà ai possessori il libero accesso alla Gran Bretagna, ma non la residenza

Circa 130 parlamentari britannici, la scorsa settimana, hanno sottoscritto una lettera inviata al ministro degli Esteri Dominic Raab per sollecitare gli Stati del Commonwealth a dare ai residenti di Hong Kong la seconda cittadinanza

Verso la lettera, il ministro degli Esteri Raab per il momento ha mostrato freddezza

Nella vicina Macao, anch'essa ex colonia ma del Portogallo, il Paese della penisola iberica ha dato la piena cittadinanza ai nati prima di una certa data, prima comunque della restituzione dei territori alla Cina del 1999

I manifestanti a Hong Kong, una settimana fa, hanno marciato anche verso il consolato americano

Anche durante le proteste del 15 settembre davanti al consolato britannico, tra le bandiere inglesi sventolavano anche quelle Usa