Miracolosamente indenni le 16 sculture in bronzo della guglia, trasferite proprio per le opere di restauro.
Imponente, misteriosa, ammirata da sempre. Un'eternità che arriva dai secoli del basso medioevo, i secoli del gotico. Un patrimonio che deve essere accuratamente conservato e preservato. Anche per questo era arrivato il momento di approntare nuovi lavori di ristrutturazione, dopo quelli già avvenuti nei due secoli scorsi. Partendo dalla guglia alta 96 metri, che con le sue 16 statue di bronzo, da sempre guarda Parigi dall'alto. Guglia che con le sue 250 tonnellate di piombo adesso non esiste più, mangiata dalle fiamme.
Sarebbero stati proprio questi lavori di ristrutturazione della guglia, un impegno di spesa di 6 milioni di euro, e iniziati pochissimi giorni fa, a provocare il vastissimo incendio che ha inghiottito la cattedrale. Ma per fortuna le 16 sculture in bronzo, già sabato scorso, tra la curiosità dei parigini e dei turisti, erano state rimosse dalla loro base.
Una grossa gru alta 120 metri aveva calato lentamente le statue che rappresentano i 12 apostoli e i 4 evangelisti - su un camion, regalando al pubblico per la prima volta una vista molto ravvicinata a livello del suolo. L'operazione, delicatissima, è durata circa dieci ore e per facilitarne il trasporto, le sculture, ognuna di 3 metri di altezza e 250 chilogrammi di peso, sono state prima decapitate e poi sospese dalla gru alla base del collo.
"Non siamo preoccupati perché queste operazioni sono sempre spettacolari, e siamo abituati a farlo per i monumenti storici. aveva spiegato l'archietto e direttore die lavori, Philippe villenouve. Trasferite nel sud ovest della Francia, nei prossimi giorni le 16 statue dovrebbero essere sottoposte a restauro. Le sculture sarebbero dovute tornare al loro posto nel 2021. Nessuno avrebbe potuto immaginare che sarebbero rimaste orfane della guglia che le ha ospitate per ben 150 anni.
