Re Felipe VI e la consorte Letizia si sono recati in due ospedali che ospitano pazienti coinvolti negli attacchi del 17 agosto. LA FOTOGALLERY
Il Re di Spagna Felipe VI e la consorte Letizia hanno voluto portare personalmente il loro messaggio di vicinanza e appoggio alle persone rimaste ferite negli attacchi di Barcellona e Cambrils dello scorso 17 agosto visitando due ospedali dove sono ricoverati -
La nota della Casa Reale sulla visitaLa coppia reale si è recata in due strutture: Hospital del Mar e Hospital de la Santa Creu i Sant Pau (Ospedale della Santa Croce e San Paolo) -
Tutte quello che sappiamo degli attacchi in SpagnaAl loro arrivo all'Hospital del Mar i Reali sono stati accolti dal Ministro spagnolo della Sanità Dolors Montserrat (a destra nella foto) e dal Consigliere per la Sanità della Generalitat di Catalogna Antoni Comín (a sinistra con una giacca azzurra) -
L'omaggio alle vittime sulla RamblaSecondo quanto comunicato dalla Casa Reale, l'obiettivo della visita dela coppia era quello di esprimere personalmente ai feriti "il loro affetto e i loro auguri per la guarigione" -
Le vittime italiane di BarcellonaLa coppia reale ha voluto poi essere informata dai vertici dell'Hospital del Mar sul meccanismo di assistenza dispiegato a favore dei feriti dopo l'attacco -
Attentato a Barcellona, bandiere a mezz'asta in tutta EuropaSuccessivamente i Reali si sono recati ad incontrare personalmente i feriti che erano in condizioni di ricevere visite -
La visita ai feriti sul profilo Twitter della Casa RealeLa seconda tappa della visita è stata l'Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, per portare conforto anche ai feriti ricoverati in questa struttura -
Barcellona, il video del furgone che piomba silla RamblaDurante la visita il Re si è anche concesso ai microfoni, ribadendo un concetto che è stato più volte sottolineato nei discorsi istituzionali dopo l'attentato: "Non abbiamo paura e mai l'avremo - ha detto - questo attentato codardo non ci vincerà, non distruggerà i nostri valori, nè la nostra democrazia o il nostro appoggio ai diritti umani" -
Barcellona, la folla grida "non abbiamo paura"