Nord Corea, lanciato un altro missile. Tokyo: “Viola risoluzioni Onu”

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La notizia del lancio in uno schermo della stazione di Seul

Il test è stato confermato dallo Us Pacific Command e dal ministero della Difesa giapponese. Non sono stati segnalati danni a cose o persone. Domani l’incontro tra Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping per discutere il problema della minaccia militare di Pyongyang

Nessuna minaccia, risoluzione o esercitazione sembra poter fermare i test missilistici della Corea del Nord: Pyongyang ha effettuato un altro lancio con un ordigno a medio raggio che ha sorvolato il mar del Giappone. La conferma è arrivata dallo Us Pacific Command e dal ministero della Difesa di Tokyo. Il Giappone, in seguito all’ennesima provocazione militare dopo quelle del 12 febbraio, 6 marzo e 22 marzo, ha presentato una protesta formale.

 

Il lancio - Secondo il portavoce del governo giapponese Yoshihide Suga, il missile a medio raggio è stato lanciato dalla base di Sinpo, nella provincia di Hamgyeong, alle 6:42 ora locale e ha sorvolato il Mar del Giappone percorrendo una distanza di più o meno 60 chilometri in circa 9 minuti. Suga ha spiegato che al momento non sono segnalati danni a cose, persone e imbarcazioni, e non sembra che il missile sia entrato nella Zona economica esclusiva (Zee), le 200 miglia nautiche dalle linee base delle acque territoriali. Secondo il centro militare statunitense del Pacifico, la Corea del Nord potrebbe aver lanciato il nuovo tipo di missile balistico a medio raggio KN-15.

 

La protesta di Tokyo - Il governo giapponese ha presentato una protesta formale ribadendo che i test di Pyongyang che sono una palese violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu. L'ennesima sfida del regime di Kim Jong-un arriva a un giorno dal vertice tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping programmato in Florida, dove i due leader discuteranno di possibili soluzioni per fermare le attività nucleari e il programma missilistico della Corea del Nord.

 

I precedenti - Dall’inizio dell’anno, dopo che Kim Jong-un ha parlato di fasi finali in vista di un test di missile intercontinentale, la Corea del Nord ha iniziato a intensificare le esercitazioni. Il 12 febbraio è stata la volta di un ordigno di medio raggio, presentato con il nome di Pukguksong-2, caduto nelle acque del mar del Giappone durante la visita del premier Shinzo Abe negli Stati Uniti. Il 6 marzo sono stati quattro i vettori partiti dalla base di Dongchang-ri, nel nordovest del Paese, tre dei quali finiti a 250-300 km dalle coste del Giappone dopo una gittata di circa 1.000 km. Infine, il 22 marzo, Pyongyang ha lanciato un missile da un'area vicina alla base aerea di Wonsan, ma il test è fallito.

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