In Germania stop ai comizi turchi. Ira di Erdogan: "Nazisti"
MondoLe auotorità locali hanno deciso di vietare per motivi di sicurezza i comizi di esponenti politici in vista del referendum che si terrà in patria il 16 aprile e che intende cambiare la Costituzione
Alta tensione Turchia e Germania: il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, senza troppi giri di parole ha accusato Berlino di "praticare il nazismo", oggi come oltre 70 anni fa. A scatenare l'ira di Erdogan sono stati i dinieghi a ministri turchi in visita di tenere comizi presso le comunità turche di Germania, in vista del referendum con cui Ankara progetta di modificare la propria costituzione, conferendo ancora più poteri al presidente.
Il no ai comizi in Germania - Lo stop è stato deciso dalle autorità locali tedesche per motivi di "sicurezza" e il governo della cancelliera Angela Merkel ufficialmente non ha un ruolo nella decisione. Ma il no ha segnato nuovo 'picco' nei tempestosi rapporti fra i due Paesi alleati Nato, dopo quello toccato quando la Turchia ha di recente arrestato il giornalista turco Deniz Yucel, corrispondente del tedesco Die Welt, incriminato per "propaganda terroristica" e per essere "agente tedesco".
Il referendum in Turchia - Il referendum turco, previsto il 16 aprile ed esteso alle comunità della diaspora all'estero - fra 2,5 e 4 milioni i turchi nella sola Germania -, prevede, fra l'altro, la cancellazione della carica di primo ministro, la concentrazione del potere esecutivo nelle mani del presidente: insomma, la fine della repubblica parlamentare. Un'ulteriore, fondamentale tappa nella deriva autoritaria imboccata dalla Turchia di Erdogan agli occhi dell'Occidente.
L'affondo di Erdogan - "In Germania - ha detto oggi Erdogan, arringando la folla a una manifestazione di donne a Istanbul - non permettono ai nostri amici di parlare. Lasciateglielo fare. Pensate forse che impedendo loro di parlare i voti in Germania saranno per il no invece che per il si'?. Germania, tu non hai niente a che fare con la democrazia. Queste vostre pratiche odierne - ha concluso Erdogan - non sono affatto differenti da quelle del Nazismo del passato. Pensavamo fossero finite, ma ci sbagliavamo".
Le reazioni in Germania - Fra le repliche a caldo alle parole incandescenti di Erdogan, quella del deputato verde Volker Beck, che lo scorso giugno fu arrestato ad una manifestazione di gay pride a Istanbul: "Ora Erdogan sta veramente esagerando". Per la numero della Cdu, Julia Kloeckner, il presidente turcno "sta reagendo come un bambino testardo che non riesce ad averla vinta".