Papa: “L’indifferenza è nemica della pace, crea barriere e paure”

Mondo
papa-francesco_capodanno

Francesco all’Angelus rivolge gli auguri ai fedeli e ricambia quelli ricevuti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Poi osserva: “Dio non usa la bacchetta magica, ama cambiare la realtà dal di dentro, con pazienza e amore”. E nella prima omelia dell'anno: "Ingiustizia e violenza feriscono l'umanità"

"Oggi celebriamo la Giornata Mondiale della Pace". Lo ha ricordato il Papa all'Angelus sottolineando che la pace deve essere conquistata. "Nemica della pace non è solo la guerra, ma anche l'indifferenza, che fa pensare solo a se' stessi e crea barriere, sospetti, paure e chiusure", ha detto Francesco nell’Angelus del  primo giorno del nuovo anno.

Nell'omelia della Santa Messa, celebrata poco prima a San Pietro, Bergoglio ha sottolineato: "Molteplici forme di ingiustizia e di violenza feriscono quotidianamente l'umanità". E ha sottolineato che "ogni giorno, mentre vorremmo essere sostenuti dai segni della presenza di Dio, dobbiamo riscontrare segni opposti, negativi, che lo fanno piuttosto sentire come assente".

 

“Dio non ha la bacchetta magica” - All'Angelus Papa Francesco ha aggiunto che Dio "è un Padre innamorato dell'uomo, che non si stanca mai di ricominciare da capo con noi per rinnovarci. Però non promette cambiamenti magici, Lui non usa la bacchetta magica. Ama cambiare la realtà dal di dentro, con pazienza e amore; chiede di entrare nella nostra vita con delicatezza, come la pioggia nella terra, per portare frutto. E sempre ci aspetta e ci guarda con tenerezza".

 

Gli auguri ai fedeli - Nel primo giorno del 2016 il Papa ha fatto gli auguri ai fedeli. "All'inizio dell'anno è bello scambiarsi gli auguri. Rinnoviamo così gli uni per gli altri, il desiderio che quello che ci attende sia un po' migliore. E', in fondo, un segno della speranza che ci anima e ci invita a credere nella vita. Sappiamo però - ha detto Papa Francesco - che con l'anno nuovo non cambierà tutto, e che tanti problemi di ieri rimarranno anche domani. Allora vorrei rivolgervi un augurio sostenuto da una speranza reale", ovvero che "il Signore posi lo sguardo sopra di voi e che possiate gioire, sapendo che ogni giorno il suo volto misericordioso, più radioso del sole, risplende su di voi e non tramonta mai!".

 

Gli auguri ricambiati a Mattarella - All’Angelus, il Papa ha poi ringraziato il Capo dello Stato: "Cari fratelli e sorelle, desidero ringraziare il Presidente della Repubblica Italiana" Sergio Mattarella "per gli auguri che mi rivolto ieri sera nel suo Messaggio di fine anno, e che ricambio di cuore".
 

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]