Francia in allerta. "Hayat in Siria da giorni"

Mondo

Si susseguono i falsi allarmi a Parigi dopo il doppio blitz delle ore scorse. Secondo diversi media la compagna di uno dei terroristi, ricercata, sarebbe all'estero. In diverse città cortei in ricordo delle vittime. LA CRONACA DELLA GIORNATA

LA CRONACA DELLA GIORNATA

A poche ore dal doppio blitz con il quale sono stati uccisi i tre attentatori che hanno terrorizzato la Francia per tre giorni (qui la cronaca minuto per minuto, ndr), il paese è ancora sotto choc (FOTO). Alcuni spari sono stati uditi nella mattina di sabato davanti alla sinagoga di Parigi, poi è arrivata la notizia che si è trattato di un falso allarme. E sono diversi i falsi allarmi che si sono diffusi in queste ore: il più rilevante a Disneyland Paris, dove una donna poi arrestata aveva detto di essere la compagna di Amedy Coulibaly e aveva minacciato di farsi saltare in aria. Preoccupazione che in Francia cresce dopo le ultime indiscrezioni, filtrate da alcune testate, secondo cui cellule terroristiche dormienti sarebbero state attivate in Francia nelle ultime 24 ore.

La donna ricercata sarebbe in Siria da giorni - Prosegue intanto la caccia della polizia francese a Hayat Boumedienne, la compagna dell'autore del sequestro nel supermercato kosher parigino, Amely Coulibaly (le sue parole agli ostaggi). Secondo i media francesi la donna sarebbe in Siria da giorni. Si è appreso anche che la 26enne avrebbe scambiato ben 500 telefonate con la compagna di Said Kouachi, uno dei due fratelli autori della strage alla redazione di Charlie Hebdo (VIDEO: i legami tra i terroristi).

20 morti in tre giorni - Con il doppio blitz della polizia, a Vincennes e a Dammartin, si sono conclusi i tre giorni più lunghi per la Francia (LA MAPPA INTERATTIVA), cominciati con la strage in redazione a Charlie Hebdo e finiti appunto con il doppio assalto dei reparti speciali francesi, in cui sono stati uccisi i tre terroristi. Tra le vittime di venerdì si contano anche quattro persone, ostaggio in un supermercato di prodotti kosher.
Il bilancio di questi tre giorni di terrore è pesante: 20 morti (12 nella redazione del giornale satirico, una poliziotta uccisa da Coulibaly a Montrouge, i 4 ostaggi nel negozio kosher e i 3 terroristi).
"Usciremo da questa prova ancora più forti", ha detto il presidente Francois Hollande, che ha ricevuto anche la telefonata di solidarietà di Napolitano. "Mio fratello era musulmano, è stato ucciso da dei falsi musulmani", ha dichiarato invece Ahmed Merabet, fratello dell'agente in bicicletta ucciso dagli autori della strage a Charlie Hebdo. "L'Islam è una religione di pace, condivisione e amore" (video).

Migliaia di persone in piazza in Francia. Domenica marcia "repubblicana" - I francesi intanto provano a ripartire, ma la strada sembra tutta in salita. Charlie Hebdo vive, o almeno tenta di farlo, riprendendo il lavoro con i superstiti della carneficina ospitati nella redazione di Liberation. Il nuovo direttore, intervistato da Sky TG24, dice: "Non hanno ucciso il nostro giornale".
Decine di migliaia di persone, nel frattempo, sono scese in piazza in Francia (FOTO) per i primi cortei di solidarietà con le vittime dell'offensiva terroristica dei giorni scorsi, in attesa della grande marcia di domani pomeriggio a Parigi. Una marcia "repubblicana" in nome dell'unità nazionale. In prima fila ci sarà anche Francois Hollande. Verranno a trovarlo, per esprimergli vicinanza e solidarietà, Matteo Renzi, il premier inglese David Cameron, lo spagnolo Mariano Rajoy, la cancelliera Angela Merkel, il premier Netanyahu, i reali di Giordania, i massimi vertici europei e il segretario di stato americano alla Giustizia, Eric Holder.

LIVEBLOG: la cronaca della giornata

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]