Dopo Nintendo e Sony, a fare le spese dei pirati informatici è stata l'azienda giapponese, costretta a scusarsi con i suoi utenti per il furto delle informazioni personali di oltre un milione di utenti
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Sony e Nintendo guardano avanti. Nonostante gli hacker
Il colosso giapponese dei videogame Sega ha confermato che i dati personali di oltre 1,29 milioni di utenti registrati sono stati rubati con un attacco hacker contro il sito della filiale europea, a Londra, avvenuto giovedì 16 giugno.
Si tratta di 'Sega Pass', spiega un comunicato diffuso sulla web page della società, nel quale si esclude però la possibile copiatura dei numeri della carta di credito.
Le informazioni trafugate comprendono nomi, date di nascita, indirizzi e-mail e password cifrate, che potrebbero comunque creare problemi quanto al furto di identità. "Ci scusiamo per il disagio causato ai nostri clienti", si legge ancora, mentre "è stata avviata un'inchiesta per fare luce sulle cause" e i canali usati per l'intrusione.
"Daremo la massima priorità alla sicurezza e faremo ogni sforzo per recuperare la fiducia degli utenti", dice ancora Sega, che oltre ad aver chiuso almeno per ora il sito londinese, è diventato di fatto il secondo player mondiale dei videogiochi a finire nel mirino dei pirati informatici.
Ad aprile, infatti, il PlayStation Network di Sony è stato forzato ripetutamente con la fuga di dati personali, tra cui password e numeri della carta di credito, per un totale di oltre 100 milioni di utenti coinvolti.
Sony e Nintendo guardano avanti. Nonostante gli hacker
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