La città "sta cercando di fare la sua parte per fronteggiare questo dramma epocale. Milano si stringe attorno a queste persone e non si tirerà mai indietro", ha detto il sindaco intervenendo in Consiglio comunale
"È difficile dire quanti profughi dall'Ucraina arriveranno a Milano ma se noi pensiamo che sono 22mila i cittadini ucraini nella Città metropolitana e se è presumibile che ognuno richiami uno o due parenti, un figlio, un nonno, si tratta di 40mila persone", ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenendo in Consiglio comunale dove ha parlato della strategia di accoglienza dei profughi in seguito al conflitto in Ucraina. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - IL RACCONTO DEGLI INVIATI DI SKY TG24) "Milano sta cercando di fare la sua parte per fronteggiare questo dramma epocale - ha aggiunto Sala - Il cuore generoso di Milano si stringe attorno a queste persone e la città non si tirerà mai indietro".
Raccolta fondi e centro tamponi per i profughi in arrivo
Per far fronte all'emergenza, il Comune di Milano, insieme ad altre realtà istituzionali e del terzo settore, sta organizzando una raccolta fondi in collaborazione con la Fondazione di Comunità e uno spazio vicino alla Stazione Centrale dove dare una prima accoglienza ai profughi e fare loro tamponi e vaccini. "La nostra protezione civile è all'opera nei centri del Comune e in stazione centrale dove sarà presente nelle strutture di supporto sanitario - ha spiegato Sala - Abbiamo ricevuto l'ok di Grandi Stazioni all'utilizzo dello spazio di via Mortirolo da parte della protezione civile comunale e regionale, quello già utilizzato per i siriani". Inoltre in collaborazione con la Fondazione di Comunità, il Comune "sta organizzando una raccolta fondi mirata a finanziare i progetti di sostegno alle famiglie ucraine. Nelle prossime settimane, in accordo col terzo settore, sarà fatto ogni sforzo per fronteggiare l'emergenza e poi accelerare l'inserimento nella nostra comunità delle centinaia di persone scappate dalla guerra - ha aggiunto Sala - Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, saranno avviati percorsi di integrazioni per tutti gli ucraini fuggiti dalle zone di guerra, a partire dai bambini e dalle bambine".
L'accoglienza dei profughi a Milano
Per quanto riguarda l'accoglienza dei profughi, "grazie al coordinamento con il Terzo Settore stiamo collaborando con la Prefettura e la Protezione Civile per gestire la fase della prima accoglienza, nei Centri di Accoglienza Straordinaria e nei Sai, Sistema Accoglienza Integrazione, e insieme con la generosità di molte famiglie milanesi che aprono le porte delle loro case - ha concluso - Il Comune ha dedicato un apposito padiglione all'interno di Casa Jannacci, all'interno del quale sono state ospitate diverse decine di persone scappate dall'Ucraina".