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Rapper arrestati, gip: Baby Gang deve restare in carcere

Lombardia
©Ansa

Il ventenne è stato arrestato il 20 gennaio in un’inchiesta della procura milanese su una serie di rapine, che ha portato ai domiciliari altri due suoi colleghi. Il cantante ha negato di aver commesso il fatto. La difesa ricorrerà al Riesame. Confermati i domiciliari anche per Neima Ezza

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Deve restare nel carcere di San Vittore il rapper Baby Gang, nome d'arte del ventenne Zaccaria Mouhib, arrestato il 20 gennaio in un'inchiesta della Procura milanese su una serie di rapine, che ha portato ai domiciliari anche altri due suoi colleghi, Amine Ez Zaaraoui, noto come Neima Ezza, e il 19enne Samuel Matthew Dhahri, detto Samy. Lo ha deciso il gip Manuela Scudieri respingendo l'istanza di revoca della misura cautelare avanzata dalla difesa al termine dell'interrogatorio di sabato scorso. Il pm Leonardo Lesti aveva dato parere negativo anche ai domiciliari per il ventenne. La difesa, però, ricorrerà al Riesame.

Baby Gang: “Ho cambiato vita”

Davanti al gip, Baby Gang, difeso dall'avvocato Niccolò Vecchioni, ha negato di aver commesso la rapina a Vignate, nel Milanese, che gli viene contestata e ha detto "di aver cambiato vita" e che lui vive "di musica" coi contratti discografici con una major che ha sottoscritto. Quella sera del 12 luglio scorso, infatti, ha chiarito Mouhib, era in viaggio in autostrada verso Rimini. E dai dati sulle celle telefoniche agli atti dell'indagine, secondo la difesa, si evince solo che lui era a Vignate alle 13.38 e dunque "ben 7 ore prima della rapina" ai danni di un ragazzo. Era a "pranzo da un amico" da cui era stato ospite la notte, ha spiegato il rapper nell'interrogatorio, e poi quella sera si è spostato a Rimini, come dimostrato anche dai suoi "post sui social". 

Gip: “Elevato rischio di recidiva”

Per il gip, invece, "la versione offerta dall'indagato allo stato non appare suffragata da riscontri" e c'è "un elevato rischio di recidiva". Inoltre, "il percorso positivo che sembra emergere dalla relazione della comunità Kayros" a cui è affidato il giovane, secondo il giudice, "sarebbe smentito dalla partecipazione ad un reato grave come quello in contestazione". Per il gip non ci sono elementi nuovi sotto il "profilo della gravità" degli indizi e delle "esigenze cautelari". E dall'interrogatorio, scrive ancora il giudice, non sono emerse "ragioni che potrebbero suggerire un intento calunnioso da parte delle persone che hanno riconosciuto il Mouhib con certezza come uno degli autori della rapina". Con il rapper, secondo l'accusa, ci sarebbe stata un'altra persona non identificata che aveva anche una pistola.

Confermati i domiciliari per Neima Ezza

Anche per Neima Ezza, è arrivata da parte del gip la conferma dei domiciliari e il no all'istanza di revoca della misura cautelare. Il giudice, così come per Mouhib, anche per Ez Zaaraoui ha mantenuto ferme le esigenze cautelari e la gravità degli indizi a suo carico, non accogliendo la versione difensiva resa dal giovane, difeso dal legale Gaia Scovazzi, nell'interrogatorio di lunedì scorso. Sulle due rapine a lui contestate agli atti, aveva fatto notare la difesa di Neima, ci sono solo i riconoscimenti delle vittime "non validi" perché effettuati "praticamente solo con le foto degli indagati". Mentre i dati delle celle telefoniche dimostrerebbero, per il difensore che ora valuta se ricorrere al Riesame, l'innocenza del 20enne. Non aveva presentato istanza al gip, anche se ha negato anche lui le accuse, la difesa di Samy (ai domiciliari), col legale Robert Ranieli che punta a depositare i tabulati e i dati delle sue 'storie' postate sui social per dimostrare che non era sul luogo dei due 'colpi' che gli vengono attribuiti.

Il cantante in un video musicale: "Sono innocente"

Neima Ezza ha postato nelle scorse ore sui social un video musicale intitolato "Risposta" nel quale è contenuta una sua nuova canzone con cui replica alle accuse che gli vengono contestate nell'inchiesta milanese. Nel filmato, che ha già quasi 200mila visualizzazioni su YouTube, il rapper mostra le immagini dei notiziari che hanno dato conto degli arresti di una settimana fa e canta: "Incolpato di rapina eppure sono innocente". E ancora: "Dicono 'un artista ruba l'oro', il mio contratto di lavoro vale 10 volte il loro". Per concludere con "sono innocente".

La posizione degli altri rapper

Neima Ezza aveva presentato istanza per la revoca della misura cautelare. Ha negato anche lui di aver commesso le rapine contestate, così come il 19enne Samy, difeso dal legale Robert Ranieli. In particolare, la difesa di Neima Ezza, col legale Gaia Scovazzi, ha prodotto foto e video tratte dal suo profilo Instagram che proverebbero che il 20enne "non era sul luogo delle due rapine" che gli vengono contestate: una in concorso con Samy (del 22 maggio, bottino due collanine d'oro strappate dal collo di un ragazzo) e un'altra assieme a Baby Gang, secondo la procura, ma che il gip per quest'ultimo non ha riconosciuto.