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Elezioni comunali, a Morterone nuovo sindaco eletto con 12 voti su 22 votanti

Lombardia

Lo sfidante Andrea Grassi, 32 anni, imprenditore di Villa d'Adda (Bergamo), portabandiera del Partito Gay LGBT +, si è fermato a 9 preferenze

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Nel più piccolo dei Comuni al voto, Morterone (Lecco), con soli 27 elettori, ha votato ben l'81,48% degli aventi diritto. Dario Pesenti, 58 anni, avvocato, già difensore civico della Provincia di Lecco ed ex assessore al Territorio del Comune di Lecco, è il nuovo sindaco con 12 voti su 22 elettori che si sono recati alle urne. Si tratta dell'affluenza più alta di tutta la Lombardia. Lo sfidante Andrea Grassi, 32 anni, imprenditore di Villa d'Adda (Bergamo), portabandiera del Partito Gay LGBT +, si è fermato a 9 preferenze. (TUTTO QUELLO CHE C'È DA SAPERE SUL VOTO - LO SPECIALE ELEZIONI - LE REAZIONI DEI LEADER POLITICI - IL SITO DEL GOVERNO)

Le parole di Dario Pesenti

"Questo risultato è frutto di una campagna di contatto con i cittadini, senza note aggressive ma contattando le persone", ha dichiarato Pesenti, a capo della civica "Morterone Insieme", che si è detto soddisfatto dell'elezione: "Metterò al servizio dei cittadini la mia esperienza amministrativa".

L'ex assessore aveva depositato la lista in ritardo, recandosi a Morterone, ma gli uffici municipali si trovano a Ballabio, comune confinante a 16 chilometri e mezzo di distanza, lungo una strada montana tutta a curve. La commissione elettorale aveva poi comunque accettato la lista. Grassi ha annunciato ricorso al Tar. 

Eletti tre consiglieri Lgbt+

"A Morterone (Lecco) e Valnegra (Bergamo), abbiamo eletto 3 e 2 consiglieri comunali, questo mostra che nei luoghi dove riusciamo a farci conoscere il nostro progetto politico viene apprezzato, un risultato storico per la comunità Lgbt+ che per la prima volta ha degli eletti con una lista propria", ha affermato Fabrizio Marrazzo, portavoce nazionale del Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale. "Questo - aggiunge - è solo l'inizio di un percorso lungo, ora attendiamo i risultati delle grandi città dove la competizione è più complessa confrontandoci su territori vasti e con competitor che hanno avuto grandi finanziamenti. Il risultato di oggi ad ogni modo pone inizio ad una rivoluzione culturale, per la quale lavoreremo ancora per i prossimi anni".