Tre le ipotesi di reato contestate dal pm: l'omicidio volontario (ma, secondo il pm senza premeditazione), il tentato omicidio e il porto illegale in luogo pubblico di due pistole
E' stato condannato oggi con rito abbreviato a 19 anni e 4 mesi l'imprenditore Stefano Valsecchi, 56 anni, di Calolziocorte (Lecco), reo confesso dell'omicidio di Salvatore De Fazio, 46 anni, ucciso con tre colpi di pistola il 13 settembre 2020 a Olginate (Lecco).
La vicenda
L'uomo aveva ammesso di aver sparato durante un incontro con la vittima e il fratello, organizzato dopo che il figlio Michele era finito in ospedale al termine di una rissa con i figli dei De Fazio. Oltre al 46enne poi deceduto, era stato ferito anche il fratello Salvatore, 53 anni, raggiunto da un proiettile al volto e miracolosamente sopravvissuto.
Il pubblico ministero Paolo del Grosso aveva chiesto una condanna a 20 anni. Tre le ipotesi di reato contestate dal pm a Valsecchi: l'omicidio volontario (ma, secondo il pm senza premeditazione), il tentato omicidio e il porto illegale in luogo pubblico di due pistole.