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Covid Lombardia, oggi 3.019 casi. Chiuse superiori a Sarnico e Lovere

Lombardia
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La decisione sulle scuole è stata presa dall'Ats di Bergamo "a seguito del riscontro di un significativo numero di casi positivi"

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Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

Chiuse per due settimane le scuole superiori di Sarnico e Lovere, in provincia di Bergamo al confine con quella di Brescia, più precisamente gli istituti Riva e Piana.

In Lombardia sono 3.019 i nuovi contagi registrati su 44.012 tamponi effettuati.

Il taglio alla fornitura di vaccini da parte delle aziende produttrici è “insostenibile” secondo il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che ha chiesto che il premier "faccia sentire” la sua voce "autorevole" in Europa per tutelare gli interessi italiani e la campagna vaccinale delle Regioni. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

19:47 - Fontana sui vaccini: “Stop tagli, Draghi si faccia sentire”

Il taglio alla fornitura di vaccini da parte delle aziende produttrici è “insostenibile” secondo il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che ha chiesto che il premier "faccia sentire” la sua voce "autorevole" in Europa per tutelare gli interessi italiani e la campagna vaccinale delle Regioni. "Lo stillicidio dei tagli alle forniture da parte delle aziende produttrici è molto grave! Oggi l'annuncio di AstraZeneca che riduce del 15% la fornitura all'Italia. È una situazione insostenibile - ha sottolineato - che mette in difficoltà tutte le regioni impegnate nelle campagne vaccinali".

19:21 - Vescovo Lodi: "Luce pasquale più tenace di ogni virus"

Il Vescovo di Lodi, monsignor Maurizio Malvestiti ha concelebrato stasera una Messa a Castiglione D'Adda, il paese d'origine del "paziente 1" Mattia Maestri nonché la comunità dell'intera provincia di Lodi colpita per prima e in modo più duro dalla pandemia. "Convertitevi e credete al Vangelo e la luce pasquale saprà insinuarsi, mite e umile e più tenace di ogni virus, e sciogliere ciò che offusca mente e cuore circa la buona paternità di Dio - ha detto il Vescovo -. Ad un anno esatto dall'inizio dello sconvolgente viaggio nella malattia tanto imprevedibile e contagiosa, questa certezza di fede può mitigare l'angoscia ed impedirle, senza eccezioni, di degenerare nella malattia mortale della disperazione. La buona paternità divina - ha detto, ancora, il Vescovo - si è già espressa nell'ammirevole fraternità che ha mantenuto unita la vostra comunità ecclesiale e civile nel fronteggiare il deserto delle innumerevoli quarantene fisiche e spirituali che si susseguirono dall'inizio di questo viaggio sconvolgente. Ed è questa la premessa migliore per guardare con fiducia al domani che non mancherà di affanno e precarietà. Ma arriva anche la Quaresima, a redimere la vicenda umana da ogni sapore di morte, se ci lasciamo sospingere dallo Spirito".

18:58 - Maleo, in prima zona rossa d'Italia piantato ulivo

Nell'anniversario dello scoppio della pandemia da coronavirus a Codogno (Lodi) a Maleo, tra i Comuni della prima ex zona rossa d'Italia, oggi pomeriggio, si è voluto piantare un ulivo, nel parco della comunale di Villa Trecchi, a ricordo di tutte le vittime del covid-19. "Il destino - ha detto il sindaco Dante Sguazzi - ha riversato sulla nostra comunità questa tragedia, richiamando l'attenzione di tutto il mondo. Siamo stati un esempio di responsabilità, spirito di sacrificio, coraggio e resilienza. In questa ricorrenza così significativa abbiamo scelto di piantare un ulivo, che rappresenta l'albero della vita, per non dimenticare le vittime del Covid-19 e come messaggio di speranza, per augurare alla nostra comunità una nuova rinascita". All'iniziativa, cui ha preso parte l'assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni, anche i ragazzi delle medie locali, che hanno letto i loro ricordi: "L'unica cosa a cui mi potevo aggrappare - ha scritto Sara - era il silenzio che rimbombava interrotto dal suono, quasi assordante, delle ambulanze", "Ognuno di noi - ha aggiuntoi Sofia - si è ritrovato intrappolato nella sua piccola gabbia".

17:20 - A Bergamo sensi unici in centro contro assembramenti

Sebbene inferiore allo scorso fine settimana, anche oggi il centro di Bergamo è stato invaso da tante persone interessate allo shopping: per questo oggi pomeriggio, con l'aumentare delle persone presenti in centro, è scattata la chiusura precauzionale - con l'attivazione della circolazione a senso unico - delle due strade principali delle passeggiate: via XX Settembre in città bassa e la Corsarola in Città Alta. Lo stop è scattato da parte della polizia locale poco dopo le 16. Per il momento non si registrano comunque assembramenti simili a quelli del primo sabato di zona gialla. Previsti controlli anche nella giornata di domani.

17:00 - In Lombardia 3.019 nuovi casi su 44.012  tamponi

Con 44.012 tamponi effettuati, sono 3.019 i nuovi casi in Lombardia con il rapporto di positività stabile al 6.8% (ieri 7.1%). I decessi sono 37 per un totale di 28.008 morti in regione dall'inizio della pandemia. Aumentano i ricoverati nelle terapie intensive (+9, 382 in totale) mentre diminuiscono negli altri reparti (-11, 3722 in totale).

16:57 - Sindaco Casale: "Ci definirono untori ma siamo diventati modello di responsabilità "

"Qualcuno purtroppo inizialmente ci definì untori ma presto diventammo un modello di responsabilità e di umiltà non solo per il Paese intero ma per tutta l'Europa. E di questo vorrei ringraziare ciascuno dei miei concittadini: siamo stati esemplari": a un anno dalla scoperta del Covid in Italia, più precisamente nel Lodigiano, per il sindaco di Casalpusterlengo Elia Delmiglio è il momento di un bilancio. E anche di un ricordo della prima vittima. "Il mio pensiero - ha scritto su Facebook - non può che andare alla famiglia Bozi, che il 21 febbraio 2020 perse improvvisamente Angela e il giorno successivo ci comunicano il risultato positivo del tampone".

16:14 - Sindaco Codogno: "L'anno scorso il Coronavirus fu un meteorite sulle nostre teste"

"E' come se fosse caduto un meteorite sulle nostre teste". Così Francesco Passerini, sindaco di Codogno (Lodi), ricorda all'ANSA i primi attimi subito dopo aver saputo che nell'ospedale della cittadina lodigiana era stato scoperto il primo paziente contagiato da coronavirus in Italia. "All'inizio speravo anche inconsciamente che tutto fosse circoscritto - ha detto - senza poter immaginare che da quel momento sarebbe cambiato tutto. Era una situazione strana, quasi incomprensibile, ma che aveva tutte le caratteristiche per pensare a qualcosa di grave, cosa che mi ha portato a chiudere subito la mia città per tutelare la nostra comunità". "Adesso fortunatamente sappiamo di più sul virus e sappiamo che si può vincere e abbiamo anche un'arma in più che è il vaccino. Vogliamo vincerlo nella memoria di chi ha perso questa battaglia", ha concluso.

15:52 - Vaccini, sindaco Bollate: "Mi sento preso in giro"

"Ho chiesto la possibilità di realizzare la campagna vaccinale over 80 dando priorità ai nostri anziani e mi è stato risposto che non è possibile e poi leggo che il mio collega di Cologno Monzese annuncia, con tanto di presenza del consulente Guido Bertolaso, che il suo comune 'è felice di annunciare la vaccinazione di 500 anziani direttamente al domicilio!'. Scusate ma mi sento preso per il culo e insieme a me tutti i bollatesi!". Lo scrive su Facebook Francesco Vassallo, il sindaco di Bollate (Milano), uno dei 4 comuni della Lombardia in zona rossa. "Sono un uomo delle istituzioni e rispetto le decisioni, le applico, in alcuni casi le condivido però non sopporto l'ipocrisia", aggiunge Vassallo. "Dopo i fondi del Piano Lombardia ai sindaci amici anche il piano vaccinale piegato alle esigenze politiche. È la firma di Fontana e Moratti - commenta il consigliere regionale del Pd, Pietro Bussolati -. È inaccettabile assistere a spettacoli indegni come questo. Fontana e Moratti chiariscano i motivi di questa scelta e vi pongano rimedio immediatamente".

15:42 - Lombardia invia in Umbria sanitari con Bertolaso

Sono 19 i medici e infermieri che la Lombardia ha deciso di inviare in Umbria per rispondere alla richiesta di aiuto "urgente" della Regione. Il contingente sarà accompagnato da Guido Bertolaso, in qualità di consulente della presidente dell'Umbria Donatella Tesei per l'Emergenza Covid. "Solo con spirito di unità e solidarietà il Paese intero riuscirà a superare questo difficile momento" hanno commentato il presidente della Lombardia Attilio Fontana e l'assessore al Welfare Letizia Moratti. Gli 11 infermieri, 7 anestesisti/rianimatori e lo pneumologo lombardi saranno operativi da lunedì negli ospedali di Perugia e Spoleto dove saranno a disposizione per due o tre settimane. In particolare a Perugia andranno 5 medici anestesisti/rianimatori e 9 infermieri. A Spoleto 2 rianimatori, un medico pneumologo e due infermieri. Si tratta di personale che viene da Milano, Lodi, Bergamo, Cremona, dal Policlinico San Matteo di Pavia, cioè da strutture che hanno maturato grande esperienza nella gestione della pandemia.

14:30 – Sci, la Regione: impianti chiusi ma piste aperte

Impianti chiusi non significa piste da sci chiuse. È questa la sostanza dell'interpretazione data dalla Regione Lombardia al quesito urgente posto dal prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello, che nei giorni scorsi aveva vietato la pratica che stava prendendo piede in alcune località di Valtellina e Valchiavenna da parte di sciatori che raggiungevano, in taxi o con navette, le cime dei comprensori per poi scendere lungo i pendii innevati con gli sci ai piedi. Il direttore della Funzione specialistica dell'area programmazione e relazioni esterne Sport e Grandi eventi sportivi di Regione Lombardia, Simone Rasetti, ha scritto infatti che non ritiene fondata l'ipotesi di interpretare in modo estensivo l'espressione "impianti nei comprensori sciistici contenuta nel decreto della presidenza del Consiglio sino a includere le piste". Ma ora Pasquariello ha mandato una lettera urgente al Governo per avere, con urgenza, da Roma una corretta valutazione della situazione. Secondo il prefetto, infatti, sussistono significative differenze tra "pista da sci" ed "area innevata", in quanto la prima è un'area in concessione - con neve battuta - gestita da un privato o da una società che ne è responsabile ai fini della vigilanza e della sicurezza ed è sottoposta a collaudi prima dell'apertura al pubblico.

14:03 - Maxi festa con 120 ragazzi scoperta dalla polizia a Pavia

Da alcuni giorni la pubblicità circolava sui social, con tanto di locandina: un "Single Party" organizzato in un locale alla periferia di Pavia. Un appuntamento vietato dalle norme contenute nell'ultimo Dpcm per contenere la diffusione del Covid-19. L'appuntamento ha attirato l'attenzione della polizia che ieri pomeriggio (con il supporto di carabinieri e polizia locale), dopo aver effettuato alcuni appostamenti all'esterno, è entrata nel locale ed hanno effettivamente constatato che era in corso una festa con la presenza di circa 120 ragazzi, molti dei quali minorenni. Festa, con anche bevande alcoliche, subito interrotta. Il locale è stato chiuso per 5 giorni e il titolare sanzionato con una multa di 400 euro: non si escludono ulteriori provvedimenti, dopo che saranno completati gli accertamenti da parte della polizia. Molti dei partecipanti alla festa sono stati identificati: per il momento non sono state adottate sanzioni nei loro confronti.

13:01 - U-Mask contesta il provvedimento del ministero

"Siamo esterrefatti dal provvedimento cautelare annunciato ieri dal Ministero della Salute riguardo U-Mask che contestiamo radicalmente", si legge in una nota dell'azienda italiana che produce le mascherine biotech in merito alla disposizione ministeriale con cui ieri è stato vietato il commercio e ordinato il ritiro del dispositivo dal mercato dopo che i carabinieri del Nas di Trento hanno segnalato per via del rilascio delle certificazioni da parte di un laboratorio "privo delle autorizzazioni". L'azienda ha annunciato poi: "Ci difenderemo nelle sedi opportune. Lunedì 22 febbraio presenteremo alle Autorità nuove certificazioni di analisi, eseguite da uno dei pochissimi laboratori accreditati Accredia: i risultati dei test confermano una capacità di filtrazione batterica (BFE) in entrambi i sensi superiore al 99%." "Ricordiamo - prosegue la nota - che la rivista Altroconsumo (rivista dell'omonima associazione di difesa dei consumatori) alcuni giorni fa ha pubblicato suoi autonomi test che confermavano una BFE al 98%". "Ribadiamo che U-Mask è un prodotto sicuro, non nuoce in alcun modo alla salute e risponde in pieno alle caratteristiche qualitative e alle norme di legge per cui è stata registrata. - si legge sempre nella nota - Inoltre, al fine di evitare possibili contraffazioni da parte di soggetti terzi, che potrebbero ledere la salute dei consumatori, da alcuni giorni l'azienda ha integrato le proprie mascherine con un sigillo di qualità a ulteriore garanzia della loro autenticità. Difenderemo in ogni sede la qualità dei nostri prodotti, la reputazione e l'operato della nostra azienda, certi delle nostre ragioni e della trasparenza della nostra condotta".

12:34 – Sindaco di Brescia: “Attenzione e sanzioni nel weekend”

"Abbiamo ancora alcuni mesi difficili prima che l'auspicata vaccinazione di massa prenda il ritmo e la dimensione che tutti vorremmo", ha sottolineato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono in un post su Facebook in cui ha invitato a rispettare le regole basilari ovvero "mascherina e distanziamento minimo". "Non possiamo accettare la mancanza di rispetto delle regole degli operatori. Per questo - ha aggiunto - ho sollecitato anche ieri la Prefettura affinché in questo fine settimana si presidi adeguatamente la città e si sanzionino i comportamenti scorretti". Il suo però è soprattutto un appello ai "cittadini. fate attenzione e rispettate le disposizioni! Non basta la repressione in questo momento dove è concessa la libera circolazione, serve la testa e il senso civico. Usiamoli tutti e bene, per noi e per chi ci sta vicino".

12:09 - Attilio Fontana ringrazia i sanitari: "Ora i vaccini"

"Il grazie va a tutte le donne e gli uomini da un anno impegnati oltre le proprie forze ed energie nella lotta per la vita": comincia con questo un post del presidente della Lombardia, Attilio Fontana, pubblicato oggi, nella giornata nazionale del personale sanitario che è anche il giorno in cui si scoprì a Codogno, nel Lodigiano, il primo malato italiano di Coronavirus. "Oggi - ha aggiunto -, questo ringraziamento si concretizza in una campagna vaccinale che ha l'obbiettivo di riportare gli ospedali alla loro straordinaria normalità".

12:04 - A Codogno svelata targa in memoria medici europei

Una targa in memoria dei medici e degli odontoiatri europei scomparsi per Covid-19 "nel ricordo e nella memoria di tutti e per sempre" è stata svelata oggi, giornata nazionale dedicata a tutti i camici bianchi morti, all'ospedale di Codogno (Lodi), dove un anno fa venne accertato il primo casi di Covid in Italia, giorno che segnò l'inizio della pandemia nel nostro paese. La cerimonia, organizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri - in contemporanea con Roma dove la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha scoperto un'altra targa per ricordare i 326 camici bianchi italiani che hanno perso la vita - è avvenuta alla presenza, tra gli altri, degli assessori regionali Paolo Foroni e Guido Guidesi, del prefetto e del sindaco di Lodi Giuseppe Montella e Sara Casanova, del presidente della Federazione Regionale Lombarda degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri Gianluigi Spata e di Francesco Passerini, il primo cittadino del comune della Bassa Lodigiana, uno dei 10 che l'anno scorso venne isolato con l'istituzione di un Zona Rossa, il quale ha 'svelato' la targa. 

11:40 - Il sindaco di Crema: "Presi d'assalto, ma sanitari mai arresi"

Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, tra le città più colpite dal Coronavirus, a un anno di distanza dall'inizio della pandemia ha voluto scrivere una lettera per ringraziare il personale dell'ospedale della città (ma idealmente tutti i camici 'bianchi' in Italia) per come in tutti questi mesi hanno fronteggiato il dramma del coronavirus. "Il 27 novembre scorso - ricorda il sindaco - è entrata in vigore la legge di Istituzione della Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario che si celebrerà il 20 febbraio di ogni anno e costituisce solennità civile". "Non un giorno 'qualsiasi', ma l'alba di un dramma inatteso, è il giorno cui una di voi, l'anestesista dell'Ospedale di Codogno, Annalisa Malara, con un atto a metà tra la scienza e l'arte, è riuscita a "individuare", nella propria struttura, il primo paziente colpito da Coronavirus - scrive il sindaco di Crema - Poche ore dopo il nostro ospedale, oggi mi piace dire il nostro amato ospedale, è stato cinto d'assedio da un nemico brutale, sconosciuto e soprattutto invisibile, tanto subdolo da approfittare del "fattore sorpresa" portandoci a un passo dalla catastrofe, tanto sprovveduto da non sapere che non vi sareste mai arresi, non ci saremmo mai arresi". "Eravate come quei giovani che durante la Prima Guerra Mondiale furono sorpresi dalla mostruosità dei gas, usati a tradimento, violando trattati e spirito umanitario, portando una morte, anche allora, invisibile - aggiunge Stefania Bonaldi - Un nemico nuovo e inafferrabile, come il Covid-19". "Questo giorno vi spetta di diritto, a voi, operatori sanitari, socio sanitari, socio assistenziali in servizio, come a quei vostri ex colleghi rientrati dalla pensione per affiancarsi a voi, perché quando si è medici o infermieri, lo si è tutta la vita", così come "a tutti coloro che in quei frangenti hanno prestato servizio volontario", conclude Stefania Bonaldi.

11:04 - Chiuse superiori a Sarnico e Lovere nel Bergamasco

Chiuse per due settimane le scuole superiori di Sarnico e Lovere, in provincia di Bergamo al confine con quella di Brescia, più precisamente gli istituti Riva e Piana: la decisione è stata presa dall'Ats di Bergamo "a seguito del riscontro di un significativo numero di casi positivi". Si tratta di 28 all'istituto Serafino Riva di Sarnico e, ha spiegato il sindaco Giorgio Bertazzoni a L'Eco di Bergamo, il timore "è che qualche alunno possa essere stato contagiato dalla variante inglese". All'istituto Ivan Piana di Lovere invece gli alunni positivi sono otto su 800. "Nel nostro Comune - ha sottolineato il sindaco Alex Pennacchio, che è anche docente della scuola - abbiamo solo dieci cittadini positivi al virus. Capiamo la decisione di Ats su cui evidentemente hanno pesato i numeri preoccupanti che arrivano dal bresciano, a noi limitrofo, da cui provengono alcuni nostri studenti, ma al tempo stesso non posso non far notare che la scuola è uno dei posti più sicuri". 

8:06 - In Lombardia 3.724 nuovi contagi su 51.894 tamponi

In Lombardia nelle ultime ore si registrano 3.724 nuovi contagi a fronte di 51.894 tamponi processati, il rapporto tra test effettuati e casi positivi è del 7,1%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 373, quelli negli altri reparti sono 3.733. I decessi registrati sono 33 mentre i guariti/dimessi sono 1.875. Nella provincia di Milano si registrano 785 nuovi casi, di cui 325 nel capoluogo. Nella provincia di Bergamo i contagi sono 240, in quella di Brescia 787, Como 295, Cremona 100, Lecco 108, Lodi 27, Mantova 140, Monza e Brianza 462, Pavia 166, Sondrio 24 e Varese 528.