In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Covid Lombardia, Moratti: “Zona gialla è un riconoscimento dell'impegno di tutti”

Lombardia
©Ansa

“È utile a garantire la laboriosità del tessuto lombardo", ha poi aggiunto in una nota il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione

Condividi:

Il nuovo LIVE con tutti gli aggiornamenti di oggi in Lombardia

 

La Lombardia in zona gialla è "utile a garantire la laboriosità del tessuto lombardo" e riconosce "l'impegno di tutti i cittadini nell'osservare scrupolosamente le regole anticontagio dettate dal ministero della Salute, confermando che soltanto uniti potremo sconfiggere la pandemia", ha scritto il vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, in una nota. "Sono molto contenta - ha aggiunto Moratti - del grande lavoro svolto dal commissario Guido Bertolaso che ha consentito l'avvio della campagna di vaccinazione con numeri al di sopra delle aspettative. Con questi risultati stiamo realizzando un autentico cambio di marcia per la nostra regione".

La decisione del permanere della Lombardia in zona gialla era stata annunciata su Facebook dal governatore Attilio Fontana.

In Lombardia nelle ultime ore si registrano 3.724 nuovi contagi a fronte di 51.894 tamponi processati, il rapporto tra test effettuati e casi positivi è del 7,1%.

Il Ministero della Salute ha disposto "il divieto di immissione in commercio del dispositivo medico U-Mask Model 2" e "l'adozione della misura del ritiro del medesimo prodotto" dal mercato. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:35 - Fontana: "Macchina pronta a numeri importanti"

"Questa settimana il piano vaccini in Lombardia è partito con grandi adesioni sul portale online. Stiamo vaccinando gli over 80 e le forze dell'ordine. La macchina operativa è partita ed è pronta per lavorare su numeri importanti, ma al momento dobbiamo attenerci alle disponibilità dei vaccini in arrivo. Dobbiamo riceverne di più per poter intensificare la campagna di vaccinazione". Lo ha detto in un messaggio video, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana.

19:23 - Fontana: "Bene zona gialla ma va rivisto sistema colori"

"La Lombardia resta in fascia gialla, è un'ottima notizia e ringrazio tutti i lombardi per questo risultato". Lo dichiara il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ribadendo la necessità di rivedere il "metodo geografico dei colori, che è una continua rincorsa del sali e scendi del virus". "Abbiamo bisogno di rivedere questo sistema che ci tiene in apprensione fino al venerdì pomeriggio di ogni settimana. Dobbiamo dare modo alle famiglie, alle imprese e alle attività commerciale di avere la capacità di organizzarsi, di avere un più ampio respiro per poter organizzare le proprie attività - ha aggiunto il presidente della Regione -. E credo che questa decisione possa essere un primo, grande e netto cambio di passo per il nuovo governo. Serve ragionare sulle regole necessarie a svolgere le diverse attività. Non dobbiamo essere noi a inseguire il virus ma prevedere quello che farà".

17:00 – In Lombardia 3.724 nuovi contagi su 51.894 tamponi

In Lombardia nelle ultime ore si registrano 3.724 nuovi contagi a fronte di 51.894 tamponi processati, il rapporto tra test effettuati e casi positivi è del 7,1%. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 373, quelli negli altri reparti sono 3.733. I decessi registrati sono 33 mentre i guariti/dimessi sono 1.875.

Nella provincia di Milano si registrano 785 nuovi casi, di cui 325 nel capoluogo, nella provincia di Bergamo i contagi sono240, in quella di Brescia 787, Como 295, Cremona 100, Lecco 108, Lodi 27, Mantova 140, Monza e Brianza 462, Pavia 166, Sondrio 24 e Varese 528.

16:54 - Zona rossa a Mede, prefettura dispone posti di blocco

Un piano di controlli mirati per "garantire l'osservanza delle misure più restrittive previste per la nuova classificazione, anche con l'istituzione di posti di blocco ai confini comunali, per monitorare gli spostamenti". E' quanto deciso alla Prefettura di Pavia nel corso di una riunione di coordinamento delle forze dell'ordine in seguito all'inserimento del comune di Mede (Pavia), in Lomellina, tra le quattro "zone rosse" individuate in Lombardia dalla Regione. Il provvedimento, scattato alle 18 di mercoledì 17 febbraio, proseguirà sino al prossimo 24 febbraio. Nel comunicato della Prefettura di Pavia si ricorda inoltre che "per quanto concerne la popolazione scolastica, l'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia ha previsto la didattica a distanza per tutti gli studenti residenti nei comuni classificati in 'zona rossa', anche se frequentanti istituti in altri comuni".

16:47 - Moratti: “Zona gialla promuove linea Lombardia”

La Lombardia in zona gialla è "utile a garantire la laboriosità del tessuto lombardo" e riconosce "l'impegno di tutti i cittadini nell'osservare scrupolosamente le regole anticontagio dettate dal ministero della Salute, confermando che soltanto uniti potremo sconfiggere la pandemia", ha scritto il vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, in una nota. "Sono molto contenta - ha aggiunto Moratti - del grande lavoro svolto dal commissario Guido Bertolaso che ha consentito l'avvio della campagna di vaccinazione con numeri al di sopra delle aspettative. Con questi risultati stiamo realizzando un autentico cambio di marcia per la nostra regione". L'assessore si è detta anche "particolarmente grata a tutti i collaboratori dell'assessorato che con abnegazione si sono spesi anche questa settimana per monitorare puntualmente tutti i dati al fine del mantenimento della zona gialla utile a garantire la laboriosità del tessuto lombardo".

16:40 – Policlinico San Matteo, pubblicate 294 ricerche

"Il Policlinico San Matteo di Pavia ha svolto un ruolo da protagonista nella lotta al Coronavirus". A sottolinearlo, in un'intervista pubblicata sul settimanale "il Ticino", è Carlo Nicora, direttore generale del Policlinico pavese. Un anno fa, il 20 febbraio 2020, all'ospedale di Codogno (Lodi) venne accertato il primo caso italiano di Covid-19: Mattia Maestri, il "paziente 1", che fu poi trasferito al San Matteo dove rimase ricoverato un mese e riuscì a guarire. "Come San Matteo - sottolinea Nicora - siamo orgogliosi di avere contribuito in maniera decisiva alla battaglia contro il virus, con la pubblicazione di 294 lavori che hanno prodotto contributi importanti nella terapia, dal plasma iperimmune alla terapia cellulare, nella diagnostica e nella definizione del quadro clinico. Inoltre sono in fase di attivazione 47 ricerche, sia di laboratorio che cliniche: è qualcosa fuori dal comune, che conferma l'ottimo livello della produzione scientifica del Policlinico. Non a caso il Ministero della Salute ci ha recentemente confermato il riconoscimento di Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico)". Il direttore generale del San Matteo ha ringraziato il personale dell'ospedale pavese per l'impegno profuso in un anno così difficile: "al Policlinico abbiamo avuto la forza di riuscire a fronteggiare uno tsunami di proporzioni devastanti, grazie alla professionalità, alla passione e all'enorme spirito di sacrificio di tutti i nostri dipendenti".

16:00 – Fontana: “Sostengo l'impostazione di Bonaccini da sempre”

"Sostengo questa impostazione da sempre, da quando eravamo quelli messi peggio e non avevo molto successo, credo che sarebbe più logico" prevedere restrizioni omogenee su tutto il territorio nazionale: è quanto ha detto il presidente della Lombardia Attilio Fontana commentando a SkyTg24 quanto proposto da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e della conferenza delle Regioni. Fontana ritiene che "ci sia la necessità di misure meno draconiane ma probabilmente con uno spazio di tempo maggiore. Stiamo correndo dietro al virus - ha aggiunto -, forse bisognerebbe essere noi a imporre una linea di condotta e cercare di anticipare il virus, se no siamo sempre in difesa". Secondo Fontana, "come forse si è accorto anche qualche mio collega, si dovrebbe rivedere il metodo delle limitazioni, che andrebbero fatte per periodi più lunghi per evitare chiusure e aperture senza dare certezze alle attività e ai cittadini". "Ci sono comportamenti assolutamente inaccettabili perché troppo pericolosi e favoriscono troppo la diffusione del virus, altri - ha concluso - che si possono realizzare con rispetto linee guida. Credo si debbano individuare quelli che non devono essere posti in essere rispetto ad altri e quindi organizzarsi per un periodo più lungo".

14:55 - Fontana: "La Lombardia resta gialla"

"La Lombardia resta gialla". Lo ha annuncia su Facebook il governatore regionale Attilio Fontana. Il presidente della Regione ha aggiunto: "Siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai. Azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni. Serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino vaccini".

14:38 - Lunedì prime dosi per polizia locale Lombardia

Inizierà lunedì 22 febbraio la vaccinazione anti-Covid per la Polizia locale lombarda. I primi a vaccinarsi saranno gli agenti appartenenti al Corpo del Comune di Milano, ai quali le dosi verranno somministrate nel Centro vaccinale sarà quello del Policlinico ubicato in Fiera. A seguire saranno vaccinati gli appartenenti ai corpi delle Polizie locali degli altri Comuni lombardi. "Nell'ultimo anno caratterizzato dalla pandemia - ha commentato l'assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato - gli uomini e le donne della Polizia locale, così come gli appartenenti alle Forze dell'ordine e delle Forze armate, hanno continuato a svolgere un lavoro intenso e costante sul territorio. Sia nel contrasto alla criminalità che nella gestione dell'emergenza. E per questo li ringraziamo enormemente". 

13:57 – In Lombardia 3.823 dosi somministrate ieri agli over 80

Sono stati 3.823 (1.502 solo nella Ats Città Metropolitana) gli anziani che ieri hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid nell'ambito della campagna riservata agli over 80. "Un buon successo considerato che gli appuntamenti sono stati comunicati un giorno prima, tramite sms e telefonata - ha spiegato il vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti -. Gli slot previsti sono stati occupati e non ci sono state significative defezioni da parte degli utenti. La macchina organizzativa, a parte qualche piccolo inconveniente, fisiologico nelle fasi iniziali, ha dimostrato efficienza ed efficacia". "Sul fronte delle adesioni - conclude Moratti - si è toccato un totale complessivo pari a 439026, di cui 297536 effettuate sul portale, 125906 presso le farmacie e 15584 dai medici di medicina generale".

11:50 - Positiva operatrice in Rsa del Pavese: non aveva dato adesione a vaccino

"Ogni volta che cerchiamo di risalire succede qualcosa che ci spinge in basso": Temistocle Cioffi direttore della Rsa Pezzani di Voghera (Pavia) commenta così con la Provincia Pavese la positività al Covid di una operatrice che come altri 54 suoi colleghi della struttura non aveva dato l'adesione al vaccino. Oltre a lei, ora è a casa in quarantena anche il compagno e sono partiti i tamponi di controllo per il resto del personale. "La cosa ci preoccupa. Non possiamo permetterci di giocare con la salute delle persone". "Sono amareggiato - aggiunge - perché alla Pezzani siamo blindati da un anno, abbiamo cercato con tutte le forze di evitare il contagio, a volte riuscendoci a volte no. Ora che il vaccino è arrivato 55 dipendenti si sono tiranti indietro e questo nonostante i corsi di formazione che abbiamo organizzato per far capire loro che non ci sono conseguenze o pericoli”.

6:57 - In Lombardia 2.540 nuovi casi su 42.508 tamponi

Sono 2.540 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Lombardia su 42.508 tamponi effettuati (di cui 30.140 molecolari e 12.368 antigenici), con un tasso di positività del 5,9%. Sono 368 le persone ricoverate in terapia intensiva e 3.716 quelle negli altri reparti. I decessi sono stati 55, per un totale complessivo di 27.398. Per quanto riguarda le province, sono 773 i nuovi casi nella città metropolitana di Milano, di cui 263 a Milano città, 559 a Brescia, 96 Monza e Brianza, 209 a Varese, 142 a Como, 121 a Mantova, 119 a Pavia, 238 a Bergamo, 93 a Cremona, 91 a Lecco, 53 a Lodi e 10 a Sondrio.