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Terrorismo: arrestato a Varese, per pm a capo centrale per vendita documenti falsi da anni

Lombardia

L'uomo è indagato dalla Procura di Milano per associazione con finalità di terrorismo internazionale in quanto sarebbe legato ad una persona risultata in collegamento con l'attentatore che Vienna ha ucciso quattro persone

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 Avrebbe smistato documenti falsi in tutta Europa "da almeno 4 anni" T. A., il ceceno di 35 anni arrestato a Varese mercoledì scorso per possesso e fabbricazione di documenti falsi. L'uomo inoltre è indagato dalla Procura di Milano per associazione con finalità di terrorismo internazionale in quanto sarebbe legato ad una persona risultata in collegamento con Kujtimi Fejzulai, l'attentatore che a Vienna il 2 novembre ha ucciso 4 persone.

Convalidato l'arresto

Intanto il gip di Varese ha convalidato l'arresto e disposto il carcere per l'accusa di produzione di documenti falsi. L'uomo ha cercato di minimizzare il suo coinvolgimento davanti al gip, spiegando che il suo ruolo sarebbe stato solo quello di 'corriere' di documenti, senza chiarire da chi li avrebbe ricevuti e a chi li avrebbe girati. Il 35enne, che non parla italiano, ha raccontato di essere arrivato in Italia nel 2017 come richiedente asilo.

Le indagini

Durante l'indagine, condotta dalla Digos e coordinata dai pm Alberto Nobili e Enrico Pavone del pool antiterrorismo, sono state effettuate perquisizioni anche a carico di due ucraini ed è stata sequestrata una gran mole di documenti informatici, da tradurre dal ceceno e dal russo, ritrovati in 12 dispositivi tra telefoni e pc. Si dovrà anche verificare l'origine di un giro di denaro per capire se il 35enne fabbricasse direttamente tutti i documenti per venderli o se ne acquistasse una parte da altri per poi rivenderli.