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Covid Milano, Sala: “Sistema troppo complesso per definire zone gialle, arancioni e rosse”

Lombardia

Il sindaco del capoluogo lombardo ha commentato in un video social il nuovo Dpcm presentato ieri sera dal premier Conte e il metodo per individuare le aree a rischio: “Troppi distinguo, è basato sull'Rt e 21 indicatori difficilissimi da decifrare. A volte a complicare eccessivamente le cose non si raggiunge l’obiettivo"

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"Io non posso che dire che il sistema scelto dal Governo per definire le zone gialle, arancioni e rosse sia troppo complesso". Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala ha commentato così, tramite un video pubblicato sui social, il nuovo Dpcm illustrato ieri sera dal premier Conte (L'IRA DELLE REGIONI). Secondo il primo cittadino, il metodo di suddivisione delle diverse fasce di rischio “divide non solo per Regioni ma anche per Province. Immaginatevi quanti distinguo. Inoltre è basato sull'Rt e 21 indicatori, difficilissimi da decifrare. Io avrei scelto un sistema più semplice e uniforme - ha dichiarato -. Io non sono così certo che questa classificazione vista in maniera dinamica, in ottica di tendenza garantisca una decisione equa”. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - L'EMERGENZA A MILANO)

“Complicando le cose non si raggiunge l’obiettivo”

Sala ha quindi fatto sapere di aver sentito questa mattina il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Mi ha detto che in Campania il governatore De Luca immaginava di fare un lockdown generalizzato perché la situazione era drammatica e le scuole sono chiuse. Invece si trovano nella zona gialla - ha spiegato Sala -. A volte a complicare eccessivamente le cose non si raggiunge l'obiettivo. Non siamo tutti maestri però io ho sempre gestito la complessità nella mia vita professionale, so cosa sia e credo - ha concluso - che ci siano momenti in cui è meglio lavorare su sistemi più semplici e dare messaggi più unificanti”.

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