Così il sindaco: "Oggi mi incontrerò con il Prefetto per capire cosa si può fare. Io ricevo centinaia di messaggi, foto di assembramenti nelle vie, nei parchi. Bisogna trovare una formula"
Per gestire la vita notturna e gli aperitivi fuori dai locali evitando assembramenti "dobbiamo trovare una formula, lo capisco. È chiaro che io vorrei evitare chiusure a tutela di chi sta lavorando, però è altrettanto chiaro che questo weekend non è stato sereno e non possiamo immaginarne un secondo in questo modo". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando della movida in città e del rischio assembramenti nel consueto video sui social. "Oggi mi incontrerò con il Prefetto per capire cosa si può fare. Io ricevo centinaia di messaggi, foto di assembramenti nelle vie, nei parchi. Bisogna trovare una formula e qui denuncio tutta la mia frustrazione, e anche quella dei sindaci delle grandi città italiane perché gli inviti al buon senso, alla responsabilità funzionano anche pochino. Ed è illusorio promettere ai cittadini di riuscire a controllare tutto. Vorrei dire a tutti evitiamo di metterci in due parti avverse, cioè chi si diverte eccedendo e chi, da casa, denuncia questi comportamenti. Cosa che sarà anche naturale, ma sta avvenendo". (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)
"App da sola non serve se mancano tracciatori"
Sull'App, Sala ha aggiunto: "Possibile che ora si parli solo di questo termine bruttissimo che è movida e non si parli più della app, che poi da sola non serve a niente. Servono i tracciatori, cioè migliaia di persone che prendono ciò che la app segnala, la decifrano e da ciò permettono di intervenire. All'estero ne stanno assumendo a migliaia, da noi non se ne parla. Come si parla ancora poco di test e tamponi. E io insisterò fino alla noia. Quindi ragioniamo. Non possiamo continuare a seguire dei flussi di dibattito che durano qualche giorno e perdiamo di vista gli strumenti fondamentali affinché si possa uscire da questa pandemia".