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Coronavirus, a Milano realizzata la mappa online “Spesa a domicilio”

Lombardia
Immagine di archivio (ANSA)

Il Comune, insieme ai nove municipi, Confcommercio Milano e il supporto di associazioni e social street, ha ideato una cartina digitale che permette ai cittadini del capoluogo di conoscere attività di vicinato che consegnano beni di prima necessità a casa 

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Il Comune di Milano, in collaborazione con i nove municipi della città, Confcommercio Milano e il supporto delle principali associazioni di via e le social street presenti nel capoluogo lombardo, ha realizzato "Spesa a domicilio", la mappa online e georeferienziata che permette a tutti i cittadini milanesi di conoscere le attività di vicinato presenti nel proprio quartiere che vendono prodotti di prima necessità ed effettuano consegne a domicilio (LA DIRETTA).

L’adesione dei commercianti

La mappa è in continuo aggiornamento. I commercianti che effettuano consegne a domicilio e vogliono aderire all’iniziativa dovranno compilare il “Form di adesione”: saranno successivamente contattati dagli Uffici dell’Assessorato al Commercio, che verificheranno le informazioni e aggiungeranno la loro attività alla mappa. Se invece tale attività è stata inserita nella mappa a seguito di una segnalazione di municipi o associazioni, si potranno modificare i dati con una mail a AproSupportoImprese@comune.milano.it.

Gli obiettivi

Tre i principali obiettivi del progetto. Il primo: mettere a disposizione, per ogni quartiere, un elenco delle piccole attività aperte e disponibili a consegne a domicilio, soprattutto per anziani, persone sole, malati e fasce deboli in generale. Il secondo: evitare il più possibile assembramenti e limitare le lunghe file presso la grande distribuzione. Il terzo: valorizzare il commercio di vicinato inteso come presidio territoriale e ricchezza del quartiere.

Le modalità di consegna

Le consegne saranno sempre effettuate nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento, sia per quelle di trasporto, come previsto dalla legge e dai decreti ministeriali. In particolare, chi organizza il servizio a domicilio – lo stesso esercente o una cd. piattaforma – deve evitare che al momento della consegna ci siano contatti personali a distanza inferiore ad un metro. Inoltre, è raccomandato, al momento della consegna, l’uso di mascherine e guanti monouso. In nessun caso, infine, il personale addetto alla consegna dovrà entrare nel domicilio del cliente.