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Milano, People: in piazza 200mila persone e 1.200 associazioni

Lombardia
La manifestazione (ANSA)

Alla manifestazione hanno sfilato anche 30 gonfaloni e 7 carri delle realtà associative che hanno aperto il corteo. I dati sono stati forniti dagli organizzatori

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Duecentomila le persone presenti, 1.200 le associazioni che hanno aderito all'appello, 30 i gonfaloni che hanno sfilato, 7 i carri delle associazioni promotrici che hanno aperto il corteo (FOTO). Sono queste le cifre della manifestazione 'People, prima le persone' date dagli organizzatori. All'appello lanciato online da 30 realtà associative, dall'Anpi, ai sindacati confederali, dall'Arci ad Emergecy, ci sono state 40 mila adesioni individuali.

I partecipanti

Fra i presenti il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l'ex sindaco Giuliano Pisapia, l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini, i candidati alla segreteria del Pd, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti, il segretario generale CGIL Maurizio Landini, il segretario generale aggiunto CISL Luigi Sbarra e il segretario generale UIL, Carmelo Barbagallo. Tra i nomi della cultura e dello spettacolo presenti Roberto Vecchioni, Lella Costa, Claudio Bisio, Maria Amelia Monti e Ornella Vanoni.

I colori del corteo

Una marea, colorata e gioiosa. Questo il corteo aperto da un centinaio di giovanissimi scout del Cngei che hanno cantato 'Bella ciao'. Poi le 'mamme per la pelle' arrivate da tutta Italia con i loro figli, riuniti dietro lo striscione "Il mondo che vogliamo è una storia a colori". Subito dietro, la nave di 9 metri, ecologica e solidale, di Saving Humans, con la scritta "Zero sbarchi, 6 morti al giorno. Nel Mediterraneo annega l'Europa". E il carro, il più colorato di tutti, quello dei Sentinelli: "Siamo qui non solo perché non ci piace ciò che succede - ha detto il portavoce Luca Paladini - ma anche per mostrare un'altra idea di come si può stare insieme. A noi interessano le persone non gli slogan e ci interessano al di là dell'orientamento sessuale, delle condizioni di salute e del colore della pelle". E la gente, tantissima gente: famiglie con bambini, uomini con cartelli con scritto 'Volemose bene', ragazzi che hanno ballato sulle note di 'People have the power' e sfilato dietro striscioni come 'Voi servi della paura, noi cittadini del mondo'. Infine, un grande flash mob musicale con una colonna sonora selezionata da dj Simon Samaki Osagie, inventore a Londra dei balli di strada antirazzisti.

Le associazioni

Ad organizzare l'evento, una rete di 30 associazioni, tra le quali Acli, Anpi, Amnesty International, Arci, Comunità di Sant’Egidio, Emergency, Libera, I sentinelli e Terres des hommes. Proprio le associazioni hanno indicato l'obiettivo della manifestazione: "La politica della paura e la cultura della discriminazione vengono sistematicamente perseguite per alimentare l’odio e per creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà". E ancora: "Crediamo che la buona politica debba essere fondata sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili perché pensiamo che le differenze non debbano mai diventare occasione per creare nuove persone da segregare, nemici da perseguire, ghettizzare o emarginare. Noi siamo per i diritti e per l'inclusione. Noi siamo antirazzisti, antifascisti e convinti che la diversità sia un valore e una ricchezza culturale. E nel ribadire Prima le Persone diciamo che servono, in Italia e in Europa, politiche sociali nuove ed efficaci, per il lavoro, per la casa, per i diritti delle donne, per la scuola e a tutela delle persone con disabilità. Noi ci battiamo per il riscatto dei più deboli e per scelte radicalmente diverse da quelle compiute sino a oggi in materia di immigrazione, politiche di inclusione, lotta alle diseguaglianze e alla povertà".