Tra le piante più diffuse, la viola è un fiore perenne, resistente al clima freddo e dalla cura semplice. Vediamo come coltivarla con una guida passo per passo alla scoperta della viola
La pianta della Viola fa parte della famiglia delle violacee e comprende quasi 400 specie diverse. Originaria dell’Africa, dell’America e della Nuova Zelanda, è ormai diffusa anche in Europa. Pianta perenne, la Viola germoglia in primavera e può essere coltivata in piena terra o all’interno dei vasi.
La Viola: caratteristiche e fiori
Pianta piccola, può raggiungere un massimo di 20 cm di altezza e il fusto può avere o meno rami, a seconda della specie. A dispetto del nome, i fiori della Viola possono non essere solamente di colore viola, ma anche blu, gialli o variegati. Le foglie hanno forme diverse, a seconda della specie di Viola considerata: possono essere lanceolate, rotonde o peduncolate. Durante la primavera, i fiori entrano in fioritura e hanno i petali rivolti verso l’alto.
Una delle specie più diffuse è anche chiamata Viola del pensiero, caratterizzata da fusti ramificati e foglie allungate. I fiori fioriscono nel periodo compreso tra maggio e settembre, con colori che vanno dal giallo al bianco, fino al blu. Una seconda varietà diffusa è la Viola odorata, anche conosciuta come viola mammola e caratterizzata da foglie a forma di cuore.
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La Viola: come coltivarla
La pianta della Viola è di facile coltivazione. In grado di tollerare basse temperature, risulta particolarmente resistente anche in luoghi caratterizzati da inverni molto rigidi. Per garantire una buona fioritura, è necessario posizionare il vaso ai raggi diretti del sole, riparandolo da correnti d’aria troppo forti e venti diretti.
Sia che si scelga di coltivare la pianta in vaso o direttamente in terra, il terriccio consigliato deve essere soffice e drenante. È preferibile unire alla terra anche sabbia e concimarla ogni 20 giorni, arricchendola di azoto, potassio e fosforo. Se si decide di coltivarla in giardino, è bene pianificare la messa a dimora durante l’estate, mentre in vaso può anche essere piantata in autunno. In questo caso la fioritura si avrebbe in inverno e basterebbe ripararla da venti e correnti ed esporla al sole diretto per garantire una crescita regolare e fiorente.
Pur essendo una pianta perenne e resistente, è necessario prestare attenzione all’irrigazione, che deve essere effettuata con regolarità senza esagerare. In estate si può irrigare circa 3 volte alla settimana, facendo attenzione a farlo su un terreno già asciutto, mentre in inverno si potrà ridurre la frequenza, grazie alle temperature più rigide che permettono al terreno di mantenere l’umidità.
Se si possiede una pianta di Viola, è utile programmare il rinvaso per primavera, scegliendo un vaso di poco più grande rispetto a quello di partenza. Il vaso però non deve essere sproporzionato, in quanto se lo spazio dovesse essere eccessivo, le radici potrebbero svilupparsi troppo a sfavore dei fiori.
La Viola: la cura del fiore
Nonostante sia una pianta resistente, la Viola può essere colpita da alcuni parassiti ed è possibile agire in modo da prevenire i problemi. Particolare attenzione è bene prestare all’acqua in eccesso, evitando i ristagni di acqua. Altro nemico insospettabile del fiore può essere una concimazione troppo ricca di azoto. Tra i parassiti più infestanti per la viola ci sono gli acari, gli afidi e gli agrizomi. Le conseguenze della loro presenza sono evidenti in macchie strane e foglie arricciate. Zolfo e pesticidi specifici possono essere molto utili sia contro i parassiti, sia contro altre malattie della pianta, come la ruggine e il mal bianco.