Covid e viaggi sicuri: dai voli Covid-tested ai tamponi da effettuare. Le regole e i costi
LifestylePrima ancora di scegliere la destinazione da raggiungere, c'è chi si chiede quali siano le regole da seguire, soprattutto se il mezzo di trasporto scelto è l'aereo. Serve un tampone per poter partire? È necessario il Green pass o il Geen Pass Rafforzato? Cosa sono i voli Covid-tested? Nella rubrica Viaggi sicuri cercheremo di rispondere a queste e ad altre domande sul tema.
La prima domanda che ci si pone, ancor prima di dove andare, è una: serve il tampone per partire? Non tutte le mete applicano le stesse normative ed è per questo che bisogna far riferimento alle misure adottate dai singoli Stati, disponibili sul sito dell’unità di crisi della Farnesina, Viaggiare sicuri.
I voli Covid-tested: come funzionano
Il tampone è necessario per i voli Covid-tested, ovvero quelli autorizzati dal Ministero della Salute mediante un’apposita ordinanza. Ma vediamo in cosa consistono: i passeggeri che prenotano voli Covid-tested, in fase di imbarco, devono consegnare alcuni documenti:
- La certificazione che attesti l’esito negativo di un tampone molecolare (RT PCR) o antigenico, effettuato non oltre le 48 che precedono l’imbarco
- Il Passenger Locator Form.
Una volta atterrati, i viaggiatori devono effettuare nuovamente un tampone molecolare o antigenico all’interno dell’aeroporto di destinazione.
Che cos’è il Passenger Locator Form
Si tratta del modulo di localizzazione del passeggero, richiesto a tutti i passeggeri che vogliono entrare o fare ritorno in Italia.
Per compilarlo è necessario collegarsi al sito https://app.euplf.eu/#/ e seguire la procedura guidata:
- scegliere Italia come destinazione
- creare un account personale in fase di registrazione
- compilare il modulo
- mostrare il pdf con il QRcode al momento dell’imbarco
approfondimento
Le 10 mete che possono essere raggiunte con voli Covid-tested
Mancato imbarco sul volo Covid-tested
Se si è impossibilitati a partire perché l’esito del tampone è positivo, è previsto che la compagnia aerea rimborsi il biglietto o emetta un voucher di pari importo e su richiesta del passeggero, valido per 18 mesi dall’emissione. Tutto ciò deve avvenire entro 14 giorni dalla data in cui viene effettuato il recesso.
Le tratte dei voli Covid-tested
Attualmente gli aeroporti che garantiscono voli Covid-tested sono:
- Aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino,
- Aeroporto di Milano Malpensa
- Aeroporto Napoli Capodichino
- Aeroporto “Marco Polo” di Venezia
Mentre le tratte coperte sono da e per:
- Il Canada
- Il Giappone
- Israele
- Gli Stati Uniti d’America (da e per gli aeroporti internazionali di Atlanta, Boston, Chicago, Dallas, Los Angeles, Miami, New York, Philadelphia, Washingotn DC)
- Gli Emirati Arabi
Voli Covid-tested sono operativi anche dagli Emirati Arabi con destinazione l'aeroporto internazionale "Gugliemo Marconi" di Bologna.
leggi anche
Covid e viaggi sicuri, che assicurazione fare in caso di annullamento
Quanto costa effettuare un tampone
I test che sono riconosciuti come validi in fase di partenza e arrivo sono il molecolare e l’antigenico, effettuati a mezzo tampone. Nel primo caso si tratta di un tampone naso/oro-faringeo in grado di stabilire la presenza di materiale genetico (RNA) del virus. Il tampone antigenico, invece, permette di individuare gli antigeni presenti nel rivestimento del SARS-CoV-2. La presenza di queste proteine serve per identificare il virus nella sua fase iniziale. In caso di esito incerto o positivo, è necessario sottoporsi al tampone molecolare per ricerca dell’RNA virale tramite RT-PCR.
Il costo per il molecolare varia a seconda della Regione in cui viene effettuato, mentre gli antigenici da qualche mese possono essere effettuati in farmacia a un prezzo calmierato: 15 euro per tutti i maggiorenni, 8 euro per la fascia 12-18, 15 euro per gli under 12.
vedi anche
Covid e viaggi sicuri: tutti gli articoli
Il green pass rafforzato
Da dicembre 2021 in Italia è stato introdotto anche il green pass rafforzato, ovvero la certificazione che si ottiene solo dopo guarigione o vaccinazione.
Il green pass rafforzato è richiesto per i voli nazionali (e in generale per i trasporti lungo tutto il territorio, con alcune eccezioni), ma non per quelli internazionali.
Chi proviene dall’estero e transita in Italia, per pii ripartire verso un’altra destinazione, non è soggetto all’obbligo di green pass rafforzato, purché non lasci l’area dell’aeroporto (o nel caso di treni o pullman, l’area dei transiti marittimi o di terra). In questi casi restano le misure adottate dai singoli Paesi.
Data ultima modifica