‘Out of Office Anxiety’, la fatica a staccare dal lavoro in vacanza

Il 68% degli italiani non riesce a staccare davvero dal lavoro, ammettendo di sentire l’esigenza di controllare le email e i messaggi “persi” durante le giornate offline. Una sindrome con un nome ben preciso: “Out of office anxiety”, ovvero ansia di essere lontani dall’ambiente lavorativo, impossibilitati a gestire in tempo reale le proprie attività professionali e controllare la posta elettronica. Un fenomeno in crescita che, secondo i dati emersi da uno studio di CamperDays realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca Censuswide, rappresenta un vero e proprio ostacolo che impedisce a molti di rilassarsi e staccare completamente durante le tanto agognate vacanze. I Millennial sono i “peggiori”: il 47% prova sensi di colpa anche nel chiedere le ferie. Al primo posto tra chi fatica di più a mettere il lavoro in “modalità aereo” troviamo i lavoratori tra i 45 e i 54 anni, con il 74% di risposte, distaccati a sorpresa di un solo punto percentuale dalla Gen Z, dove il 73% tra i 18 e i 24 anni si dichiara in dovere di seguire gli aggiornamenti lavorativi anche a distanza. Ne abbiamo parlato con Maximilian Schmidt, Managing Director di CamperDays. Da uno studio condotto da CamperDays in collaborazione con l’istituto di ricerca Censuswide è emerso un trend particolare per la prossima estate: l’“out of office anxiety”. Di cosa si tratta? Il 68% degli italiani fatica a “staccare la spina” durante le vacanze: sente infatti il bisogno di controllare email e messaggi o rispondere a chiamate di lavoro anche durante le giornate offline. Questo fenomeno, definito “out of office anxiety”, fa riferimento all’ansia legata all’impossibilità di gestire in tempo reale le proprie attività lavorative, anche quando si è ufficialmente in ferie. Un ostacolo alla vera disconnessione che, dai nostri dati, coinvolge - con percentuali differenti - tutte le generazioni. Chi fatica di più a mettere il lavoro in “modalità aereo”? Dal nostro Osservatorio sull’estate emerge un quadro interessante e in parte inaspettato. A guidare la classifica sono i lavoratori tra i 45 e i 54 anni: ben il 74% di loro ammette di rimanere mentalmente connesso all’ambiente professionale anche durante le ferie. Ma non sono soli: li seguono infatti a stretto giro i giovanissimi della Gen Z, con il 73%: una percentuale che ci ha molto colpiti perché smentisce lo stereotipo che vuole le nuove generazioni più inclini al distacco digitale. È interessante poi sottolineare che il 47% dei Millennial prova persino sensi di colpa nel chiedere le ferie ai propri responsabili . CamperDays ha anche indagato le ispirazioni che guideranno gli italiani in viaggio in questa estate, dai trend che guidano la scelta delle mete ai fattori più decisivi nella pianificazione delle vacanze. Nella top 3 dei desiderata per le vacanze estive entra al terzo posto il viaggio on the road che incuriosisce il 22% del campione. Chi occupa invece i primi due gradini del podio? Il viaggio on the road continua a suscitare un grande fascino , soprattutto tra i Millennial - il 28% di loro lo considera infatti il “formato” ideale di vacanza. Tuttavia, al primo posto troviamo chi sogna di visitare una città mai vista prima , soprattutto tra la Gen Z , mentre al secondo posto si posizionano le vacanze all’insegna del benessere e del relax su spiagge paradisiache, con il 27%. Tra le informazioni più consultate prima di intraprendere un viaggio, spiccano le previsioni meteo e le temperature attese, che tornano ad essere un criterio decisivo nella scelta della vacanza per gli italiani . In che modo? Le previsioni meteo e le temperature attese sono tra le informazioni più consultate prima della partenza per le ferie estive per il 51% del campione ; rappresentano anche un criterio decisivo nella selezione della meta , anche in questo caso soprattutto tra gli over 55 . Il meteo è infatti sinonimo di affidabilità e comfort: nessuno vuole trovarsi a fronteggiare piogge torrenziali o temperature eccessivamente torride che rovinerebbero l’esperienza! Tre le informazioni maggiormente ricercate prima di fare le valige, non è da meno la presenza di attrazioni culturali , che riscontra interesse soprattutto per la fascia tra i 45 e i 54 anni e per la Gen Z , confermando la curiosità crescente dei più giovani verso arte e cultura. Infine, l’appetito “guida” il 41% delle ricerche pre-vacanza degli italiani, che, anche in ferie, non dimenticano l’amore per il cibo e si lasciano ispirare dai consigli gastronomici riguardo a bar e ristoranti. Tra Italia ed Europa cosa scelgono gli italiani per le loro vacanze? Quali le mete più gettonate? La maggioranza degli italiani ha scelto una vacanza in Italia per le ferie estive: il 46% ha in programma almeno un viaggio nel Belpaese tra giugno e settembre, con i Millennial in testa . L’Europa è sicuramente l’alternativa più gettonata: il 42% ha scelto di esplorare il continente, mentre solo il 13% si spingerà in mete a lungo raggio. Tuttavia, su CamperDays.it stiamo registrando una crescita interessante delle prenotazioni per quest’estate verso alcune destinazioni iconiche dell’on the road: Stati Uniti, Canada e Norvegia, rispettivamente con un aumento del 20%, 12% e 11% rispetto allo stesso periodo del 2024.

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