
I festeggiamenti del Carnevale si concludono, da tradizione, con il Martedì Grasso, il giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri che segna l’inizio del periodo di Quaresima prima della Pasqua. Deve il suo nome al fatto che era l’ultimo giorno in cui era permesso, dalla Chiesa Cattolica, sia festeggiare che mangiare determinati cibi come la carne e i dolci
L’idea migliore è quella di prendere spunto da alcune frasi famose e aggiungerci un qualcosa di personale per rendere ancor più speciali i vostri auguri. Vediamo allora qualche frase raccolta appositamente per questa occasione.
- A Carnevale tutto il mondo è giovane, anche i vecchi. (Nicolaï Evreïnov)
- A Carnevale tutto il mondo è bello, anche i brutti. (Nicolaï Evreïnov)
- È Carnevale: colori nelle strade, allegria nell’anima. (Anonimo)
- Balla alla vita, senti il suo ritmo. Lascia fluire e non forzare. (Anonimo)
- Mi piacciono i coriandoli per terra a dimostrare che qualcuno si è divertito. Che la felicità per un attimo si è fermata in quel luogo. (Fabrizio Caramagna)
- Se esci e incontri il principe azzurro, ricordati che è Carnevale… (Anonimo)
- Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte. (William Shakespeare, Il mercante di Venezia)
- − Papà mi compri i coriandoli? − No! L’anno scorso li hai buttati via tutti! (Anonimo)
- Tantissimi auguri di buon Carnevale e non perdetevi troppo in chiacchiere che poi…s’ingrassa.
La filastrocca
Ma si può usare anche una filastrocca tipo questo capolavoro di Rodari: "Carnevale in filastrocca, con la maschera sulla bocca, con la maschera sugli occhi, con le toppe sui ginocchi: sono le toppe d'Arlecchino, vestito di carta, poverino. Pulcinella è grosso e bianco, e Pierrot fa il saltimbanco. Pantalon dei Bisognosi "Colombina," dice, "mi sposi?" Gianduia lecca un cioccolatino e non ne da niente a Meneghino, mentre Gioppino col suo randello mena botte a Stenterello. Per fortuna il dottor Balanzone gli fa una bella medicazione, poi lo consola: "E' Carnevale, e ogni scherzo per oggi vale" (Gianni Rodari).
