Parigi, abbiamo provato i migliori croissant della città

Lifestyle
Chiara Piotto

Chiara Piotto

Nella capitale francese ci sono oltre 1300 boulangerie artigianali che ogni giorno sfornano le proprie “viennoiserie”, ovvero i celebri croissant e pain au chocolat. Alcune son diventate celebri nel mondo - spinte dalla visibilità social - mentre altre vengono ogni anno premiate dal sindacato dei panettieri della città. Ne abbiamo testate alcune per la nostra rubrica FLASH

ascolta articolo

Simbolo del savoir vivre parigino, icona della cultura pop francese, il croissant perfetto deve essere burroso, dorato, croccante. Trovare un buon croissant in giro per Parigi è semplice, ma esiste “il migliore”? Per rispondere ci siamo lanciati in un tour delle cinque panetterie più quotate in città. 

Le migliori boulangerie

Selezionarle non è stata un’impresa da poco: non esiste infatti un’unica lista ufficiale dei “migliori” croissant di Parigi e l’abbiamo creata incrociando tre nomi incoronati nel 2023 dal sindacato dei panettieri parigini con due nomi di “pasticcieri star” amati sui social. Probabilmente li conoscete già, sono Cédric Grolet e Yann Couvreur, seguiti da milioni di persone nel mondo. Gli altri tre nomi invece non sono “famosi” ma si conquistano da anni i primi posti del concorso indetto dal Syndicat des Boulangers-Pâtissiers du Grand Paris. 

Cédric Grolet Opéra

Per molti basta il nome per sognare. Il pasticcere francese, due volte premiato come migliore pasticcere al mondo, è forse il più noto volto della pâtisserie française sui social, dove si filma mentre impasta croissant giganti o inforna dessert che sembrano opere d’arte. Comprare un croissant nel suo negozio vicino a Opéra è un’esperienza per i più motivati: noi siamo arrivati mezz’ora dopo l’apertura, alle 10 di mattina di un mercoledì (chiudono il lunedì e martedì), e dopo un’ora di fila - quando finalmente è arrivato il nostro turno - i croissant erano già finiti. Abbiamo potuto comunque provare un pain au chocolat - al prezzo di 6 euro - che ha la stessa pasta del croissant, e possiamo dirvi che è davvero eccezionale. Da valutare se vale la pena di inserire lo stress dell’acquisto nella vostra agenda parigina. Consigliabile, piuttosto, prenotare online e fare la fila per ritirare gli acquisti (click and collect).  

Yann Couvreur Rosiers

Altra star della pasticceria francese, Yann Couvreur è diventato noto come chef pâtissier degli hotel di lusso. Si è specializzato in pasticceria naturale, fondando il suo marchio di fabbrica sulla scelta di ingredienti sani e la riduzione di coloranti, zuccheri e additivi. Il suo negozio nel quartiere del Marais è bello e i prezzi sono in linea con le altre boulangerie del centro città (1,60 euro il croissant). La qualità però è ben superiore alla media, con un equilibrio croccantezza-burrosità del croissant che dà piena soddisfazione.

Chez Meunier

Veniamo alle boulangerie vincitrici del concorso indetto dal sindacato dei panettieri parigini. Di “Chez Meunier” ne esistono diversi in città, noi abbiamo provato quello nel terzo Arrondissement... rimanendo delusi. La pasta non era affatto quella friabile e croccante che ci saremmo aspettati, la consistenza era più simile a quella di una brioche. Siamo tornati un altro giorno (per essere sicuri di non aver avuto semplicemente sfortuna la prima volta) e la qualità era la stessa. Forse c’è a chi piace…

Tout autour du pain

Piccolo panificio aperto dal 1759, situato in una bella piazzetta e impreziosito da un ingresso in legno dipinto, Tout autour du pain ha vinto diversi concorsi anche per le proprie baguette. Il quadro è sicuramente delizioso, ma il croissant che abbiamo comprato non era ben cotto. Da ritentare se siete in zona (terzo Arrondissement).

Magali Charonne

Un panificio di quartiere, con croissant di grande qualità. Tra i migliori che abbiamo provato, sicuramente. Un po’ pesanti - non temono di esagerare con il burro - ma se non altro gustosi e ben friabili. Il contesto è quello di Bastille, zona ricca di ristoranti e negozi che può valer la pena esplorare per una colazione, un brunch o un aperitivo. 

 

In definitiva, possiamo dire che non sempre i migliori croissant sono quelli premiati. Ma per fortuna la qualità media è talmente alta che sarà difficile rimanere delusi. Bisogna provare!

Lifestyle: I più letti