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Ferrari: "I libri sono esplosivi lenti, per questo sono pericolosi agli occhi del potere"

Lifestyle

Filippo Maria Battaglia

©Getty

Uno dei più importanti dirigenti editoriali degli ultimi decenni torna in libreria con un giallo ambientato durante il fascismo. E durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24, dice: "Spesso tendiamo a pensare che l'editoria sia un'impresa solitaria, ma non è così. L'editore è il terminale ultimo, certo, ma più importanti ancora sono tutti i funzionari che i libri li scelgono sul serio"

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 "I libri sono esplosivi lenti: per questo, sono particolarmente pericolosi agli occhi del potere e della censura". A dirlo, nella nuova puntata di "Incipit", è Gian Arturo Ferrari, che da qualche giorno è tornato in libreria con un giallo, "La storia se ne frega dell'onore", ambientato durante il fascismo (Marsilio, pp.128, euro 15). Ferrari - che per più di mezzo secolo si è occupato di libri,  dirigendo le sorti di alcune delle più importanti case editrici italiane -  racconta proprio la Milano dell'editoria, a partire da un personaggio immaginario ma molto versomile. Si chiama Luigi Bassetti ed è il direttore di una casa editrice prestigiosa, la Pietromarchi. Dalle sue mani passa tutta l’attività editoriale: inevitabile dunque che venga sorvegliato da censura e polizia politica. Per farlo, il commissario del romanzo decide di coinvolgere Donatella, la responsabile della sua segreteria, fino a quando Bassetti viene investito da un tram e perde un cartella di pelle che tiene legata alla cintola. Il giallo prende le mosse da qui. In questa intervista  Ferrari ne ripercorre la storia e l'atmosfera. E parla ovviamente di libri, provando a sfatare qualche stereotipo: "Spesso tendiamo a pensare che l'editoria sia un'impresa solitaria, ma non è così - dice - L'editore è il terminale ultimo, certo, ma più importanti ancora sono tutti i funzionari che l'editoria la fanno sul serio, e dunque tutti quelli che acquisiscono i libri, li producono, li mettono in fila, li pubblicano in certi momenti piuttosto che in certi altri".

 

L'intervista è disponibile anche come podcast in tutte le principali piattaforme cercando la rubrica "Tra le righe" o selezionando l'episodio nella playlist che si trova qui sotto.