Jeddah “on the road”, viaggio alla scoperta della Parigi d'Arabia

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Costanza Ruggeri

Costanza Ruggeri

©Visit Saudi
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Situata sulla sponda orientale del Mar Rosso e abitata da oltre 4 milioni di persone, la seconda città più importante del Regno Saudita è un polo commerciale e un importante passaggio per La Mecca e Medina. Apertasi al turismo occidentale nel 2019, è un centro ricco di fascino dove modernità e tradizione convivono. In questi primi giorni di marzo la città accoglie visitatori da tutto il mondo in occasione del Gran Premio d'Arabia che correrà lungo la Corniche, lungomare urbano e circuito più veloce al mondo 

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Tutto pronto lungo la Corniche di Jeddah per il Gran Premio d’Arabia. Archiviato il debutto del mondiale 2024 in quel del Bahrain, la Formula 1 si prepara a vivere il secondo fine settimana consecutivo di gare. La città saudita, situata sulle sponde del Mar Rosso, si appresta ad accogliere gli appassionati di motori provenienti da tutto il mondo per l’appuntamento del campionato che vedrà le diverse scuderie sfidarsi sabato per evitare la concomitanza con l’inizio del Ramadan (la sera di domenica 10 marzo). In occasione della competizione sportiva, abbiamo chiesto a Saudi Tourism Authority (STA), l’ente inaugurato a giugno 2020 responsabile della promozione globale dell’Arabia Saudita come destinazione turistica, di aiutarci a stilare un itinerario per un breve soggiorno nella seconda città più abitata e importante del Regno. 

Collegata all’Italia da voli diretti settimanali, in partenza dai principali aeroporti italiani (Milano e Roma), Jeddah affascina per la sua storia e per il ruolo centrale che ha sempre svolto nella cultura e nel commercio dell’Arabia Saudita. Situata sulle sponde del Mar Rosso, è una città in costante evoluzione dove grattacieli avveniristici convivono con monumenti storici millenari. Moderno polo commerciale e punto di passaggio per i pellegrinaggi verso le città sacre dell'Islam (La Mecca e Medina), Jeddah conserverebbe secondo la tradizione popolare la tomba di Eva, considerata la “nonna” di tutta l’umanità (il che spiegherebbe anche l’origine del nome della città, la cui radice sarebbe la stessa della parola “jadda”, ossia nonna).

Dalla Corniche alla Moschea “galleggiante”

Il nostro viaggio in città comincia proprio dalla Corniche, a una decina di chilometri a nord dal centro, per visitare il Jeddah Corniche Circuit, il tracciato cittadino più veloce del mondiale automobilistico nonché il secondo più lungo (6 chilometri) subito dopo Spa-Francorchamps, in Belgio. Progettato dall'ingegnere tedesco Hermann Tilke (e costruito in un tempo record di soli 10 mesi), è percorribile a una velocità media stimata di 252,8 km/h (soltanto l'Autodromo di Monza fa meglio). Si tratta anche del tracciato con il più alto numero di curve in assoluto, tra tutti i circuiti presenti nel calendario F1: ce ne sono ben 27, di cui una piuttosto celebre per la complessa pendenza di 12 gradi. Ci dirigiamo poi verso la North Corniche per ammirare l’imponente architettura della Masjid al-Rahma (Moschea galleggiante), uno dei siti religiosi più iconici della città e la prima moschea al mondo ad essere costruita direttamente sull’acqua. Progettata nel 1985, copre un’area di di 2.400 metri quadri e sembra letteralmente galleggiare durante l’alta marea. La sua area esterna è contornata da volte e colonne che riportano alcuni versi del Corano. In attesa del completamento della Jeddah Tower, il primo edificio destinato a toccare il chilometro di altezza, la città conserva un’altra opera da record: si tratta della Fontana Re Fahd, scenografica fontana artificiale che, sull'esempio della Jet d'eau di Ginevra, sorge nel cuore del Mar Rosso e possiede il getto d’acqua più alto al mondo (312 metri). Nei pressi della fontana imperdibile lo Jeddah Sculpture Museum, un parco con le installazioni open air di Joan Miró, Alexander Calder e Arnaldo Pomodoro.

La Moschea "galleggiante" Masjid al-Rahma
La fontana Re Fahd
Jeddah Sculpture Museum

Dal Souq Al-Alawi al faro di Jeddah

Quando il sole cala è ora di immergersi nell’atmosfera vibrante del Souq Al-Alawi, uno dei più antichi e affascinanti mercati di Jeddah dove perdersi tra tessuti colorati e spezie profumate. Alla sera, la brezza marina arriva nei vicoli del cuore storico della città, il quartiere Al-Balad. Inserito nell’elenco dei siti dell’UNESCO del Paese è un tuffo nel passato, nel presente e nella visione futura della città, grazie al grande programma di restauro che sta interessando l’intera area. A segnare l’ingresso nel quartiere vecchio è l’antica Porta Al-Makkah che conduce a viuzze adornate da edifici in pietra di corallo e balconi di legno. Da visitare Biet Nassif, la casa dalle 106 stanza di Omar Nassif, mercante del ‘800 e membro di una delle famiglie più importanti dell’epoca. Qui, nel 1925, visse il primo monarca saudita Abdulaziz Ibn Saud dopo il suo rientro dall’esilio in Kuwait. Tra gli spot da non perdere in città c’è sicuramente il Faro di Jeddah. Eretto nel 1987 si trova all'ingresso del più importante porto commerciale sulle sponde del Mar Rosso ed è il faro più alto al mondo. Alto 133 metri,  rappresenta simbolicamente lo sbarco dei pellegrini maomettani in direzione di La Mecca.

Case nel quartiere Al-Balad
Il faro di Jeddah

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