Lexus e la Mostra del Cinema di Venezia, 7 anni di storia. Sul red carpet il nuovo SUV LBX

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Per il settimo anno consecutivo la casa giapponese è stata Auto Ufficiale della kermesse, rafforzando un sodalizio con l’industria cinematografica nato quando, per Minority Report di Spielberg, veniva realizzato un roadster Lexus 2054. Qualità, artigianato e tecnologia gli elementi che uniscono Lexus e il cinema, rafforzati dal concetto giapponese di Omotenashi. E in Laguna, sul red carpet, il nuovo Lexus Breakthrough Crossover, un SUV più compatto con cui il brand intende rompere gli schemi del lusso tradizionale

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È una storia lunga sette anni quella che unisce Lexus e la Mostra del Cinema di Venezia: era il 2017 quando la casa automobilistica giapponese diventava per la prima volta Auto Ufficiale della kermesse del Lido. Con l’ultima edizione dell’evento, l’80esima, che si è chiusa ieri 9 settembre, ha  rafforzato ancora di più il suo rapporto con il mondo del cinema. Elementi in comune: la volontà di offrire esperienze uniche, la cura per i dettagli, la ricerca di soluzioni innovative e visionarie e la valorizzazione della maestria artigianale. Come in un film d’autore, così dentro una Lexus. In quanto Auto Ufficiale della Mostra, attori, registi e altre celebrità sono stati accompagnati sul red carpet dalla flotta Lexus Electrified, composta quest’anno da  35 vetture all’insegna della sostenibilità: RX Hybrid Turbo, NX Plug-in Hybrid, UX Premium Hybrid, RZ Full Electric, ES Premium Hybrid ed LM. E sul tappeto rosso in Laguna è stato anche presentato il nuovo SUV LBX, all’anagrafe Lexus Breakthrough Crossover. La vettura unisce design e tecnologia contemporanei all’artigianato di lusso e all’Omotenashi, un particolare concetto giapponese di ospitalità che descrive la capacità di anticipare i bisogni dei propri ospiti, ancor prima che si manifestino. Ma la relazione tra Lexus e il cinema va oltre Venezia.

Lexus e il mondo del cinema

Nel 2002 usciva Minority Report di Steven Spielberg. Compagno di avventure di Tom Cruise nel film era un roadster Lexus 2054, realizzato dalla casa giapponese per la pellicola con l’obiettivo di interpretare materialmente la sua visione di mobilità nel futuro. Lo stesso intento era alla base del Lexus SKYJET che abbiamo visto in Valerian e la città dei mille pianeti (2017) di Luc Besson. Un anno dopo, Lexus è in Black Panther con la Luxury Coupè LC; nel 2019 è in Men in Black: International con la coupè sportiva RC e RX; nel 2021 è in The Eternals del premio Oscar Chloé Zhao, con l’ammiraglia Lexus LS e con il suv Lexus NX. E ancora: lo stesso anno partecipa alla produzione di Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo Leo, nel 2022 è in Moonfall di Roland Emmerich, con il nuovo Lexus NX, e in Wakanda Forever con la Lexus LC Black Panther, personalizzata con un tema che imita gli artigli di una pantera nera sul cofano, in omaggio alla pellicola. Una storia d’amore che dura da tempo, quella fra Lexus e il cinema, che si trovano di anno in anno con la voglia di legarsi sempre di più.

Jacob Elordi alla Mostra del Cinema di Venezia con Lexus
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Lexus e il cinema: qualità, artigianalità e tecnologia come valori comuni

Sono tre i valori principali che collegano il mondo Lexus a quello del cinema. Qualità, innanzitutto: la leadership di Lexus in questo campo porta direttamente all’affidabilità dei suoi prodotti, capace di mantenerne inalterato il valore negli anni. La certezza di una lunga durata nel tempo delle auto Lexus consente inoltre di massimizzare i benefici ambientali possibili, anche grazie ai sistemi elettrificati del brand. Poi c’è l’artigianalità. È la maestria degli artigiani “Takumi” a combinarsi con tecnologie di produzione innovative, così da creare vetture uniche con un’attenzione al dettaglio riversata nella realizzazione di ogni singolo elemento. Ma Lexus è anche tecnologia. Lo è nel senso di servizio della sostenibilità e delle performance da vivere seguendo lo spirito del tempo, senza inseguirlo. E lo è nel senso di innovazione ai vertici del mercato (lo dimostrano i suoi Premium Hybrid Electric e Plug-in Hybrid, così come i Sistemi di sicurezza attivi Lexus Safety System+). Il tutto è rafforzato dall’Omotenashi, concetto giapponese che in Lexus si sostanzia negli alti standard di assistenza forniti attraverso la rete di concessionari e dalla capacità di anticipare le esigenze dei clienti, ancora prima che queste si manifestino. Tutti insieme, questi elementi trasformano in realtà la promessa del brand: far vivere esperienze uniche, creando una customer experience esclusiva che vada al di là del settore automotive.

Il nuovo Lexus LBX

Su un “palcoscenico così importante” come quello della Mostra del Cinema di Venezia, è stato presentato “l’ultimo arrivato in casa Lexus – LBX – un SUV che abbraccia idee contemporanee nel design e nella tecnologia, pur mantenendo le qualità distintive di Lexus”, ha spiegato Paolo Moroni, direttore di Lexus Italia. Il nuovo LBX  si propone di entrare in un nuovo territorio di mercato, mantenendo il lusso tipico del brand ma rompendo con le convenzioni del luxury: per la prima volta, l’auto è stata pensata e concepita specificamente per un pubblico europeo, più giovane e frizzante. Questa volta si va oltre le tradizionali aspettative dei clienti su ciò che un SUV compatto premium può offrire. LBX, ribattezzato infatti ‘il più piccolo in casa Lexus’, è di dimensioni ridotte, con un design frontale che si distacca dalla classica griglia a clessidra. E se all’esterno resta il carattere muscoloso tipico di Lexus, all’interno l’attenzione si concentra sulla persona e sul comfort del guidatore, grazie a un abitacolo basato sul concetto Tazuna di Lexus (parola giapponese che indica appunto le redini di un cavallo, l’impressione di avere non solo il completo controllo della vettura, ma anche che questa risponda alla perfezione a ogni singolo tocco), capace di offrire eccellente visibilità e con una plancia che si collega dolcemente ai pannelli delle portiere.

Leonie Hanne alla Mostra del Cinema di Venezia con Lexus
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Tecnologia all’avanguardia e customer experience

LBX, con design ispirato all’estetica tradizionale giapponese, è poi il primo modello costruito sulla piattaforma GA-B dell’architettura globale per auto compatte, aspetto che gli conferisce i vantaggi fondamentali di un baricentro basso, carreggiate larghe, sbalzi corti e una struttura altamente rigida. Alimentato da un sistema Premium Hybrid Electric Lexus di nuova generazione, ha motore compatto e leggero a tre cilindri da 1,5 litri e una nuova batteria bipolare al nichel-metallo idruro a bassa resistenza ed elevata potenza. È questa a dare al motore elettrico il supporto ulteriore che gli serve in fase di accelerazione e a estendere la capacità di guida completamente elettrica dell’auto. LBX è anche un esempio della volontà di Lexus di mettere a punto modelli che meglio si adattano alle preferenze di stile di vita dei clienti. La gamma propone infatti la possibilità di scegliere tra quattro “atmosfere”: Elegant e Relax, che puntano su una sensazione di raffinatezza, ed Emotion e Cool, dal carattere più sportivo e dinamico. Oltre alle quattro atmosfere, è poi disponibile un entry level, dotato di funzionalità tecnologiche avanzate di serie e opzioni a pagamento. Tra questi ci sono i numerosi sistemi di sicurezza attiva e di assistenza alla guida inclusi nel Lexus Safety System + di ultima generazione.

Pietro Castellitto, Benedetta Porcaroli e Giorgio Quarzo Guarascio alla Mostra del Cinema di Venezia con Lexus
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