Mia Fair, torna a Milano la più importante fiera dedicata alla fotografia

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Nicoletta Di Feo

Dal 23 al 26 marzo 2023 torna al SUPERSTUDIO MAXI di Milano MIA Fair – Milano Image Art Fair, la più consolidata e riconosciuta fiera italiana interamente dedicata all’immagine fotografica

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La poesia di un amore, il dolore per un Paese in cui non ci si riconosce più. Storie di libertà, di guerra, di disastri ecologici, di condivisione. Frammenti di vita straordinari, ma anche estremamente ordinari che si trasformano in arte. Sono le immagini riunite da Mia Fair, la più importante fiera italiana dedicata alla fotografia, che torna a Milano per la sua dodicesima edizione. Cento espositori tra cui 16 progetti speciali e oltre 80 gallerie, della quali il 30% provenienti dall’estero. Un appuntamento irrinunciabile che di anno in anno consolida la sua importanza nel panorama artistico internazionale, come dimostra la partnership organizzativa con Fiere di Parma.   

 

Un collage di fotografie rappresentate dall’immagine guida di Davide Bramante

Mia Fair si conferma manifestazione che riunisce una pluralità di vedute, come del resto è rappresentato dall'immagine guida firmata da Davide Bramante, una delle figure più interessanti della fotografia italiana a livello internazionale. Si intitola Mia Mi e racconta Milano attraverso la sua storia, riassunta nella sovrapposizione di architetture di differenti epoche.

I progetti speciali dell’edizione XII di Mia Fair 2023

Mia Fair e le sue radici, ma anche la sua multiculturalità perché oltre alla Main Section e ai premi, la fiera si completa con una serie di progetti speciali.

Tra questi Reportage Beyond Reportage, ossia quella fotografia che sa andare oltre al reportage per diventare racconto potente anche del quotidiano. Fotografia documentaria, fotogiornalismo, street photography; un reportage contemporaneo che va quindi oltre quello tradizionalmente inteso e, considerando l’impatto della proliferazione delle immagini, ne accresce enormemente l’importanza come mezzo visivo.

 

Torna poi la sezione Beyond Photography Dialogue curata da Domenico de Chirico e rivolta alle gallerie con un’attività focalizzata sulla promozione di artisti internazionali, il cui progetto espositivo è volto alla creazione di un dialogo tra fotografia e altri media come scultura, installazione, pittura e video.

 

Particolarmente intenso il progetto Underskin, Stories from Iran curato da Rischa Paterlini, che raggruppa artisti che vivono in Iran o esuli in altre parti del mondo, affermati o emergenti. Un’analisi della situazione politica e sociale in cui si trova il Paese filtrata attraverso l’obiettivo fotografico; emozioni e pensieri raccontati con l’aiuto di metafore.

Le opere selezionate creano uno spazio volto a sottolineare l’importanza di non mutare mai i diritti in privilegi, al quale contribuiscono anche una performance di Zoya Shokoohi e la proiezione del cortometraggio Power to the People, a opera di Rahim Milani.

Fotografie che pungono, come direbbe Roland Barthes, anche se ognuno in modo differente.

Premi e riconoscimenti

Ad aggiudicarsi il Premio BNL BNP Paribas - Main Sponsor fin dalla prima edizione della manifestazione - è  stata l’opera Miss Butterfly di Shadi Ghadirian, presentata dalla Galleria Podbielski Contemporary di Milano.

“L’artista è riuscita a creare un’immagine emozionale, che con forza poetica parla a tutti noi e di tutti noi. C’è una ragnatela tra noi e la luce, la libertà al di là delle sbarre. C’è la volontà del volo e la speranza di superare la ragnatela”, recita la motivazione della Giuria, composta tra gli altri da un rappresentante di BNL BNP Paribas, Fabio Castelli, Francesca Malgara e Nicola Zanella. “La fotografia è di una donna, che vive in Iran, ma la grandezza di questa fotografia sta proprio nel fatto che da una biografia molto personale scaturisce un’immagine che riesce ad essere universale”.

 

Nell’elenco dei sostenitori di MIA Fair si segnala l’ingresso di Spada & Partners, associazione professionale che opera nell’ambito della advisory finanziaria, fiscale e societaria  e il cui managing partner Roberto Spada, importante collezionista di arte contemporanea e di fotografia, ha voluto sostenere MIA e in particolare il progetto Underskin, Stories from Iran.

 

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