La scrittrice firma "Così per sempre", una storia con protagonista Dracula. E durante 'Incipit', la nostra rubrica di libri, dice: "Gli esseri umani tendono a odiare e a disprezzare tutto quello che va oltre il loro orizzonte temporale. È per questo che il vampiro è un nemico: perché coincide con la natura"
Un grande scrittore del Novecento, Giorgio Manganelli, ha scritto una volta che i libri non sono lunghi ma larghi. Con il suo ultimo romanzo, “Così per sempre”, Chiara Valerio ha dato una prova significativa della verità contenuta in quella frase, raccontando una storia intensa e inattesa, che si nutre di una dose sorprendente di riferimenti letterari e scientifici, senza mai soffocarne il ritmo. Il protagonista è il conte Dracula, che quando questo libro comincia si chiama Giacomo Koch e lavora come medico all'ospedale Fatebenefratelli di Roma.
"Il vampiro è un nemico perché coincide con la natura"
"È sempre stata una figura sulla quale ho rimuginato perché è un buon esempio per raccontare moltissime cose", racconta Valerio durante 'Incipit', la rubrica di libri di Sky TG24. "Gli esseri umani quasi sempre tendono a odiare e a disprezzare tutto quello che va oltre il loro orizzonte temporale e spaziale. È per questo che il vampiro è un nemico: perché coincide con la natura. Dracula mi ha così dato l'occasione di fare due cose: prima tutto cimentarmi con un genere, il romanzo di avventura, di cui da sempre sono una grande lettrice; e poi raccontare questo nostro rapporto con la natura, in cui noi pensiamo di avere una primazia invece siamo esattamente natura pure noi. In fondo, i romanzi servono anche a questo: perché i saggi ti spiegano le cose, però sono i romanzi che te le fanno capire".