In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Le storie di Zuzu ci ricordano che forza e felicità non sono sinonimi

Lifestyle

Filippo Maria Battaglia

L'ultimo libro della fumettista italiana si intitola "Giorni felici" e ha per protagonista una giovane donna alle prese con le sue emozioni e il rapporto con due uomini. L'intervista durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

La protagonista di "Giorni felici", l'ultimo graphic novel di Zuzu, si chiama Claudia e - come racconta lei, Zuzu appunto, durante "Incipit", la rubrica di libri di Sky TG24 - "vive così intensamente le proprie emozioni che non può nascondere l’effetto che hanno su di lei". A Claudia così possono spuntarle ali, coda e zanne e "questo - dice sempre Zuzu - oltre a accentuare la sua natura selvaggia, è anche il modo che ho usato per sfruttare appieno una libertà che forse solo il fumetto ha: quella, cioè, di cambiare la realtà in base all’immaginazione dell’autore trasformandola e rimaneggiandola all’infinito".

 

Una delle tavole di Zuzu presenti nel suo "Giorni felici" ©2021 ZUZU

"Ciò che succede tra una vignetta e l'altra resta nell'immaginazione del lettore"

"Giorni felici" arriva dopo l'exploit editoriale del 2019 di "Cheese", pubblicato sempre da Coconino press,  e ruota attorno a una giovane donna, Claudia appunto, alle prese con i suoi desideri, le sue emozioni e anche col suo rapporto con due uomini.

È una narrazione lieve, in grado di replicare l'illusione di immediatezza che solo le

grandi storie sanno fare, rendendo spontaneo e leggero un lungo lavoro di scelta e di sottrazione che ovviamente ha a che fare anche con l'omissione. "Le vignette sono sempre una scelta - dice Zuzu in questa intervista - L’autore decide di far vedere un preciso fotogramma di una vita, un preciso momento che può durare un secondo o anche di più,  e tuttavia ciò che succede tra un disegno e l’altro resta nell’immaginazione del lettore".

La  forza, sembra ricordarci Zuzu, non è l’unica ambizione possibile né l’unica meta, ma questo per fortuna lei non ce lo spiega, preferendo raccontarlo con la sua carta e le sue matite.