Prende il via oggi Internazionale Kids: una 3 giorni dedicata a ragazzi e ragazze per spiegare loro i grandi temi dell’attualità.
L’appuntamento è per il 17-18-19 ai Chiostri di San Pietro: questa la location scelta per il festival di Internazionale dedicato ai bambini. L'obiettivo semplice per quanto complesso: pubblicare in italiano i migliori articoli dei giornali di tutto il mondo per lettori tra i 7 e i 13 anni per promuovere attraverso giochi e fumetti dibattito e confronto.
Gli argomenti
Tanti i temi che verranno trattati: dal razzismo allo sport, dall’ambiente al femminismo e molto altro con giornalisti, scrittori, esperti, illustratori e fotografi e attraverso una serie di laboratori, incontri, proiezioni fotografiche e spettacoli musicali. Un format nuovo con incontri della durata di 30 minuti pensati proprio per imparare divertendosi. Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti e all’aperto e si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-covid vigenti. Il festival è promosso da Internazionale e dal Comune di Reggio Emilia con la Fondazione Palazzo Magnani.
I protagonisti
Insieme alla redazione di Kids ci saranno tanti ospiti, tra cui la scrittrice Espérance Hakuzwimana Ripanti, che parlerà delle conseguenze del razzismo anche in Italia e racconterà il movimento Black Lives Matter, la giornalista Giulia Blasi che porterà sul palco di Reggio Emilia un monologo per spiegare perché dovremmo essere tutti femministi. A Internazionale Kids anche lo scrittore Jonathan Bazzi, che parlerà della generazione fluida, Gianumberto Accinelli, entomologo e scrittore che approfondirà la crisi climatica attraverso gli occhi di un’ape.
E poi la musica e ancora incontri e laboratori per stimolare l’esercizio al diritto di protesta e l’attivismo. Previsto anche un incontro su come sta cambiando e come cambierà la scuola con il covid-19, rivolto a genitori e insegnanti e realizzato in collaborazione con la Fondazione Reggio Children ed Enel Cuore.
La scelta di Reggio Emilia
Gli eventi si svolgeranno lungo tutto l’arco della giornata nei chiostri di San Pietro e gli spazi circostanti, in collaborazione con le scuole e con le istituzioni pedagogiche locali.
Ancora una volta a Reggio Emilia punta sulla cultura con la proposta, la prima in Italia, di un festival dedicato a bambine e bambine. Una scelta che nasce dal profondo legame della città con l'educazione e l'infanzia e il continuo impegno nella promozione di temi sociali, con particolare attenzione per le differenze e le fragilità, per una città senza barriere.