Videogiochi, Finocchiaro (EA): “Crediamo nel potere del gioco positivo”

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Nell'anno della pandemia i videogiochi sono diventati ancora più centrali, offrendo nuove opportunità di intrattenimento e di comunicazione. Maurizio Finocchiaro, Country Manager di Electronic Arts, spiega la crescente importanza delle community e di esperienze sempre più inclusive: “In un momento difficile in cui siamo stati tutti fisicamente separati, i videogiochi non sono stati soltanto una fonte di ispirazione e gioia, ma anche un modo per unire le persone e farle connettere tra loro come esseri umani”

Il 2020, l’anno in cui si è diffusa la pandemia da Covid-19 che ha sconvolto il mondo intero, ha visto crescere vertiginosamente la fruizione di videogiochi: un modo per restate connessi e mantenere relazioni.  Electronic Arts, tra le aziende leader a livello mondiale nel settore dell’intrattenimento digitale con una rete di oltre 450 milioni di giocatori registrati nel mondo, lavora per dare vita con creatività a esperienze rivoluzionarie. Con Maurizio Finocchiaro, Country Manager dell’azienda, parliamo del presente e del futuro dei videogiochi e dalla loro valenza sociale.

Socialità e videogiochi una volta erano considerati due opposti, ma oggi si parla sempre di più del loro rapporto. Cosa ha influenzato questo cambiamento?

A seguito della pandemia globale, i videogiochi sono diventati ancora più centrali nella vita delle persone. Con il progredire della pandemia, il gaming continua a essere un'ancora di salvezza per milioni di persone. Secondo un recente sondaggio di Google il 40% dei nuovi giocatori afferma che probabilmente continuerà a giocare anche dopo la pandemia, e noi di Electronic Arts continueremo a creare esperienze straordinarie per tenere impegnati e divertire i nostri giocatori, mentre il mondo ritorna alla normalità.

 

Anche prima della pandemia, però, i videogiochi erano incredibilmente importanti per unire le persone. Fondamentalmente, l'interazione sociale si sta spostando dal fisico al digitale, e l'intrattenimento si sta trasformando da lineare a interattivo: le esperienze basate sulla community sono sempre più al centro di entrambi. Per molto tempo, i contenuti hanno aperto la strada, ma ora nel mercato dei videogiochi gli impegni incentrati sulla community hanno acquisito sempre più importanza. In ogni caso, le migliori community sono ancora quelle che si riuniscono intorno a grandi contenuti e ad eccezionali esperienze di gioco.

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I videogiochi possono essere uno strumento per superare il distanziamento, possono favorire le relazioni sociali e facilitare l'emergere di nuove relazioni e amicizie?

Sì, assolutamente. In un momento difficile in cui siamo stati tutti fisicamente separati, i videogiochi non sono stati soltanto una fonte di ispirazione e gioia, ma anche un modo per unire le persone e farle connettere tra loro come esseri umani. Ci hanno permesso di fuggire collettivamente in mondi completamente diversi, di competere l'uno con l'altro, e di creare insieme. Ognuna di queste esperienze ci ha fornito modi diversi per connetterci con amici, famigliari e persino estranei durante un periodo in cui non era possibile trovare altrove questa connessione. Inoltre, con il cross-play che sta diventando sempre più popolare, questo è possibile con un numero sempre maggiore di persone, provenienti da community di gioco sempre più diverse.

 

L'anno scorso abbiamo introdotto una campagna globale chiamata Stay & Play, che ha fornito nuovi modi per giocare o guardare le nostre partite, e ha visto atleti, celebrità e influencer unirsi con i giocatori da casa. Oltre alla FIFA 20 Stay and Play Cup, abbiamo sostenuto una serie di altre iniziative per aiutare le persone a trovare più modi per connettersi attraverso il gioco, in un momento in cui le persone erano fisicamente separate. Come ad esempio Apex Legends Global Series che ha aggiunto tre nuovi tornei online con un montepremi di 100.000$ ciascuno con lo scopo di mantenere la community di gioco al sicuro e connessa. Attività come queste dimostrano che i videogiochi possono davvero essere uno strumento volto a superare le distanze e a facilitare le connessioni sociali in tutto il mondo.

 

Siamo più di 9.000 persone in Electronic Arts e siamo parte di una community di gioco globale di quasi tre miliardi di persone. Siamo immensamente orgogliosi del ruolo che abbiamo svolto, aiutando le persone a riunirsi attraverso il gioco restando a casa, in un momento in cui la metà delle persone in tutto il mondo stava facendo la propria parte per aiutare a combattere la pandemia dovuta al coronavirus.

La pandemia di Covid-19 e il lockdown hanno portato un nuovo pubblico nel mondo dei videogiochi?

Assolutamente. Nell'ultimo anno il gaming è stato una vera ancora di salvezza per le persone nell'ultimo anno, che hanno utilizzato i videogiochi per connettersi con gli altri e per continuare a divertirsi durante un periodo senza precedenti. Abbiamo visto 42 milioni di nuovi giocatori unirsi alla nostra rete nell'ultimo anno. L'anno scorso ci sono state molte interruzioni nello sport - come giocare a calcio con gli amici o guardare la Serie A in TV - e i nostri titoli sportivi hanno davvero contribuito a colmare questa lacuna. Sempre più persone si stanno rendendo conto che i videogiochi sono un ottimo modo per divertirsi e trascorrere del tempo insieme, che si tratti di costruire una vita per il tuo personaggio in The Sims o migliorare le tue abilità di dribbling in FIFA. Allo stesso tempo, i giocatori possono interagire con i loro amici o con altre persone utilizzando la chat di gioco o pubblicando contenuti nelle community online.

 

Il pubblico dei videogiochi, tuttavia, si è evoluto negli ultimi anni. Alcune persone pensano ancora che i videogiochi siano un argomento di nicchia, ma questo non potrebbe essere più lontano dalla verità. Infatti, oltre la metà delle persone di età compresa tra i 6 e i 64 anni in Europa gioca ai videogiochi e più di tre quarti di loro, a partire dallo scorso agosto, gioca almeno un'ora alla settimana. L'enorme varietà di videogiochi disponibili e le esperienze interattive all'interno di questi fanno appello a una vasta gamma di giocatori con interessi diversi.

Un recente studio dell'Oxford Institute ha scoperto che le persone che giocano ai videogiochi hanno livelli di benessere più elevati. Quali sono i titoli che offrono i maggiori vantaggi?

Lo studio dell'Oxford Internet Institute ha suggerito che la connessione sociale con gli altri attraverso i videogiochi può contribuire al benessere delle persone. In effetti, coloro che si sono divertiti giocando avevano maggiori probabilità di riferire di aver sperimentato benessere positivo. La ricerca ha esaminato Plants vs Zombies: Battle for Neighborville, ma speriamo che questo studio pilota crei un contesto che conduca a una ricerca più ampia in questo campo.

 

Ci sono persone in tutto il mondo che si connettono con gli amici per giocare, ma queste relazioni vanno oltre il videogioco e riguardano ciò che condividono con i loro amici e reti, i contenuti che creano e altri aspetti della loro vita online. Ad esempio in FIFA 21, Apex Legends e The Sims 4, le persone utilizzano i videogiochi come un punto centrale nel modo in cui si connettono, comunicano e interagiscono.

In Electronic Arts desideriamo supportare una ricerca più indipendente per aiutare tutti a comprendere gli impatti positivi dei videogiochi, in particolare in relazione al benessere mentale.

Si parla molto di "gioco positivo". EA ha recentemente lanciato la Carta del gioco positivo, quali sono le vostre priorità e obiettivi?

In Electronic Arts crediamo nel potere del gioco positivo. Far parte di una comunità di gioco dovrebbe essere qualcosa di positivo, divertente, equo e sicuro per tutti. Come per la maggior parte delle community, abbiamo linee guida di gioco positive per assicurarci che i nostri titoli e servizi siano un'esperienza piacevole per tutti. Che tu sia nuovo nel mondo dei videogiochi o che tu sia un giocatore attivo da anni, abbiamo bisogno del tuo aiuto per far sì che tu tutti vogliano far parte di questa community.

 

La Carta del Gioco Positivo definisce le aspettative che abbiamo per i giocatori che amano i nostri titoli, per far sì che siano fondamentalmente gentili e rispettosi l'uno con l'altro. La Carta è alla base del nostro approccio e vuole garantire un'atmosfera positiva all’interno dei videogiochi e nelle community online. I videogiochi sono divertimento puro. Dovrebbero essere inclusivi, diversi, sicuri, equilibrati ed equi – per tutti.

 

Non tolleriamo razzismo, sessismo, omofobia, molestie o qualsiasi forma di abuso. Possiamo costruire comunità migliori e più sane dentro e fuori i nostri titoli, ed è quello che stiamo facendo. Ci stiamo impegnando in un'iniziativa a lungo termine progettata intenzionalmente per essere aperta. Ci sarà sempre più lavoro da fare in questo panorama complesso, in cui le sfide sono spesso radicate, e vogliamo portare a una soluzione.

Quali strumenti e tecnologie state implementando per rendere le vostre esperienze di gioco sempre più inclusive, piacevoli e divertenti?

I giocatori desiderano avere l'opportunità di impegnarsi nel gioco positivo, e nei nostri videogiochi vogliamo offrire gli strumenti, le risorse e le tecnologie necessarie per poterlo fare. La creazione di FIFA Playtime, il lancio del nostro hub di controllo parentale e gli aggiornamenti ai controlli dei giocatori nel nostro nuovo desktop EA sono i primi passi nel nostro viaggio.

 

EA si impegna a fornire ai giocatori e ai genitori strumenti e informazioni che incoraggiano e supportano un gioco sicuro ed equilibrato, e i nostri giocatori e genitori hanno un ruolo attivo nel plasmare il modo con cui interagiscono con i nostri titoli e piattaforme.

 

Questo è un impegno a lungo termine e stiamo continuiamo a intensificare i nostri sforzi perché far parte di una community di gioco dovrebbe essere qualcosa di positivo, divertente, equo e sicuro per tutti.

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