Un unico volume racchiude i primi lavori indipendenti dell'autore che ha rigenerato Avengers e X-Men. Quattro mini-serie in cui Hickman scrive e disegna universi narrativi del tutto anticonvenzionali, proponendo la sua personalissima idea di fumetto
Da una dozzina d’anni a questa parte, quello di Jonathan Hickman è un nome noto a tutti i fruitori del fumetto supereroistico mainstream. L’autore che ha concluso l’epopea dei Fantastici Quattro e rilanciato supergruppi storici come quelli degli X-Men e degli Avengers ha però un passato altrettanto interessante. Anzi, se possibile ancora di più. Un passato fatto di piccoli progetti indipendenti, coraggiosi, completamente fuori dagli schemi, quelli pubblicati sotto l’etichetta Image Comics, prima di essere scoperto e cooptato come suo autore di punta dalla Casa delle Idee.
Quattro miniserie in un solo volume
I Mondi Possibili di Jonathan Hickman è uno straordinario volume cartonato e rilegato pubblicato da Panini Comics (592 pagine, 55 euro) che mette insieme quattro mini-serie dell’autore americano: The Nightly News, Pax Romana, Red Mass for Mars, Red Wing. Le strade percorse dalla sua narrazione sono molteplici, affascinanti, quasi mai lineari. Seguono sentieri tortuosi che miracolosamente si riannodano in maniera perfettamente coerente, sfuggendo la banalità e i meccanismi tradizionali, tracciando nuove linee immaginarie di scrittura.
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Hickman sceneggia e disegna
I primi due titoli, The Nightly News e Pax Romana, vedono Hickman nella doppia veste di sceneggiatore e illustratore e offrono uno spaccato su un’idea di fumetto completamente anti-convenzionale, in cui gli abituali spazi della tavola vengono completamente stravolti, abbattendo i confini tra le vignette e offrendo al lettore pagine piene in cui gli eventi sembrano confondersi solo apparentemente in una giungla di balloon in cui non è semplice districarsi da subito. Leggerli è complesso ma estremamente affascinante.
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Tra fake news e complottismo
Nel primo Hickman gioca con abilità da equilibrista lungo il filo che separa la critica al potere dei mass media che generao fake news dalle derive complottiste del Terzo Millennio, riuscendo a dipingere un quadro in cui non esistono buoni ma solo antieroi vittime di un curioso cortocircuito che li fa cadere nel lavaggio del cervello di una setta con la promessa di liberarli dai condizionamenti della società dei mezzi di comunicazione di massa. Nella seconda assistiamo a una riscrittura della storia di Roma basata su un what if che vede un plotone di soldati del Vaticano tornare indietro nel tempo per cambiarne gli eventi e costruire un futuro diverso (ma non necessariamente migliore).
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Tra supereroi e viaggi nel tempo
In Red Mass for Mars e Red Wing, Hickman si avvale dei disegni di Ryan Bodenheim e Nick Pitarra, tornando a una visione più tradizionale e classica della tavola senza però rinunciare ai suoi abituali voli pindarici. Se nel primo possiamo in qualche modo intravedere gli albori di una problematizzazione del discorso supereroistico che l’autore porterà con sé anche nel suo trasloco in Marvel, il secondo riprende ancora una volta il concetto del viaggio del tempo come strategia militare, immaginando una guerra che non conosca limiti di spazio ed epoche, invadendo tutta la storia del mondo e finendo per intrecciare fili di esistenze personali che non si sarebbero mai dovute sovrapporre.
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Approfondimento essenziale per conoscere l'autore
In definitiva, I Mondi Possibili di Jonathan Hickman è un imperdibile viaggio nell’Hickman più libero e originale, meno vincolato dalle esigenze di una major che vive fortunatamente sulle spalle di eroi e canoni codificati da altri. Un volume impegnativo che può essere tanto un convincente primo approccio con l’autore quanto un quasi immancabile approfondimento della sua idea di fumetto. Imperdibile per i fan e per chi ancora non lo è ma, probabilmente, lo diventerà.