Easyjet: sindacati, no tagli aerei in Italia

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SCHOENEFELD, GERMANY - MARCH 17: Passenger planes of discount airline EasyJet stand on the tarmac at Berlin-Schoenefeld Airport on March 17, 2020 in Schoenefeld, Germany. EasyJet and competitor Ryanair have announced they will likely ground significant numbers of their planes in response to airport closures and a collapse in reservations due to the global coronavirus pandemic. Other airlines have made similar announcements. (Photo by Sean Gallup/Getty Images)

C’è il rischio di danni irreversibili

"Riteniamo prematura qualsiasi decisione di riduzione della flotta di EasyJet  come soluzione per mitigare gli effetti di contrazione  del mercato, causati dalla pandemia Covid-19”. A dichiararlo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, riunite con i vertici della compagnia aerea EasyJet. “Secondo l’azienda gli aeromobili basati sul territorio italiano dovrebbero passare da 36 a 27, decurtandone 5 a Venezia, 3 a Napoli e 1 a Malpensa. Riteniamo una tale decisione quanto mai prematura, che taglierebbe mezzi e professionalità difficilmente recuperabili in una situazione di mercato al momento talmente fluidi da non consentire alcuna previsione di medio periodo, tanto più che in Italia disponiamo di validi strumenti di sostegno al settore, sui quali stiamo già lavorando per migliorarli ed estenderli al 2021".


"Pertanto - concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti - restiamo disponibili a proseguire un confronto finalizzato a presidiare il mercato, e non certo a tagliarlo strutturalmente. Per noi è prioritario, in questo momento così difficile per tutti, impedire ulteriori danni irreversibili alla compagnia e alla sua occupazione, ricorrendo alla proroga degli ammortizzatori sociali conservativi per traghettare l’azienda e tutti i suoi lavoratori fino alla ripresa del traffico”.

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