Treofan: Todde a Jindal, 'grave non rispettare accordi’

Lavoro

La sottosegretaria allo Sviluppo Economico a Jindal: “Questa vostra presa di posizione verrà perseguita con tutti gli strumenti a nostra disposizione”

“Non rispettare e mentire alle istituzioni è molto grave e questa vostra presa di posizione verrà perseguita con tutti gli strumenti a nostra disposizione”. Così la sottosegretaria Alessandra Todde nel corso del tavolo di confronto al Mise sullo stabilimento Treofan di Terni che Jindal sta avviando alla chiusura. “Ad agosto siamo riusciti a raggiungere un accordo fra le parti,  interrompendo anche uno sciopero che andava avanti da settimane, ma con questa vostra scelta ingiustificabile avete preso in giro il Paese, il Governo e tutti i lavoratori. Dopo otto mesi di trattative, voltare le spalle alla storia industriale della città e a tutte le aziende che operano nel polo ternano - che hanno espresso da subito tutta la loro preoccupazione - è un danno enorme”, continua. “Durante le interlocuzioni, che sono state continue, abbiamo riscontrato da parte dell’azienda numerose scuse e diversi tentativi di sviare le regole. In Italia non si lavora in questo modo, non si calpestano le Istituzioni. Inoltre, confermo che il Governo adopererà qualsiasi mezzo possibile per evitare che l’azienda si muova in questa direzione. Confermo che sarò verificato il corretto uso della Cassa Covid-19, ovvero non ci siano stati volutamente spostamenti di ordini in altri stabilimenti del gruppo che abbiano determinato la riduzione della produzione”, aggiunge. “Il Mise chiede di mantenere aperto il dialogo e se l’azienda non vorrà fare un passo indietro in merito alla messa in liquidazione annunciata, ne prenderemo atto. Le istituzioni italiane, a livello nazionale, regionale e locale sono compatte su questo caso e procederanno in maniera uniforme. Bisogna trovare rapidamente soluzioni per Terni e per i lavoratori e questa scelta intrapresa comporta uno scontro istituzionale, calpestando completamente le aperture al dialogo proposte anche nei giorni passati" chiarisce. Il tavolo, conclude, "rimane aperto fino a quando l’azienda non darà una risposta definitiva sul percorso che vuole intraprendere", conclude.

Fioroni, 'chiusura sito volgare mancanza di rispetto'

"L'annuncio della chiusura del sito di Terni è una volgare mancanza di rispetto per il Paese, per la Regione Umbria, per la città di Terni e per tutti quei lavoratori che stanno rischiando il posto di lavoro. Dopo otto mesi di trattative non si può prendere in giro la storia industriale della città, la competenza produttiva nel settore chimico e tutte le aziende che operano nel polo ternano, che hanno espresso da subito tutta la loro preoccupazione". Così l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria, Michele Fioroni, in occasione del tavolo Treofan, convocato dal ministero dello Sviluppo economico. "Non è ammissibile - avverte - un atteggiamento di questo tipo, dopo che ci siamo impegnati a sostenere con i nostri strumenti l’ipotesi di sviluppo industriale dello stabilimento in questione. Ci opporremo in ogni sede e con ogni mezzo anche legale, in sintonia con il ministero, a questa decisione".

I più letti