Logistica: Confetra, ‘senza ammortizzatori avremmo perso 2 mln posti’

Lavoro

Il presidente Guido Nicolini all’assemblea annuale: “Bisogna ridurre in cuneo fiscale sul lavoro, richiesta da fare con tutte le parti datoriali e sindacali”

''E' vero che abbiamo perso da gennaio ad oggi, secondo l'Istat, 800 mila posti di lavoro. Prevalentemente nel lavoro atipico e nei settori della consulenza e delle libere professioni. Ma è pur vero che, con un crollo del Pil di oltre 12 punti e senza gli ammortizzatori sociali straordinari messi in campo, la perdita di unità occupate avrebbe potuto essere di circa 2 milioni.  Una carneficina sociale che avrebbe ingenerato tensioni difficilmente gestibili''. Lo sottolinea Guido Nicolini, presidente di Confetra, la confederazione generale italiani dei trasporti e della logistica in occasione dell'assemblea annuale svoltasi oggi in versione digital.

“Ridurre cuneo fiscale sul lavoro, battaglia da fare d’intesa con il sindacato”

''Urge una politica fiscale che soprattutto sul costo del lavoro aiuti ad alleggerire il conto economico delle imprese. Il nostro è un settore labour intensive per definizione. Le nostre aziende sono fatte di corrieri, autisti, macchinisti, portuali, driver, operatori di magazzino, oltre che da quadri, data scientist, manager, addetti alle scorte, manutentori delle flotte, lavoratori delle officine. Abbiamo 800 mila addetti  diretti ed 1,5 milioni se si conta il primo cerchio dell'indotto: il costo del lavoro è quasi sempre la principale voce di costo dei bilanci delle nostre aziende'' evidenzia il presidente di Confetra, proseguendo: “Ora è il momento di ridurre in maniera significativa il 'cuneo fiscale lato imprese', altrimenti non ne verremo fuori. E questa richiesta vorremmo avanzarla di intesa con le tutte le altre principali confederazioni datoriali e di intesa anche con il sindacato. Far guadagnare di più i lavoratori e far risparmiare un po' di soldi alle aziende, anche al fine di liberare risorse per investimenti e formazione, dovrebbe essere un sacrosanto impegno comune''.

“Più coraggio e visione strategica del futuro”

Per Nicolini “ci vuole più coraggio e visione strategica sul futuro perché gli incentivi servono solo per la sopravvivenza”. “E' necessaria una riduzione del cuneo fiscale per le imprese della logistica e del trasporto. Noi siamo rimasti aperti, nonostante il lockdown, per consegnare le merci, ma avviamo lavorato con volumi ridotti e costi del lavoro uguali'', conclude il presidente.

I più letti