Lavoro: in 2° trim. occupazione scende al 57,6%, -1,2 punti in 3 mesi

Lavoro

Dati della  Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione pubblicata da Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal

L’occupazione risulta in forte calo sia rispetto al trimestre precedente sia su base annua; il tasso di occupazione destagionalizzato è pari al 57,6% (-1,2 punti in tre mesi). E' quanto emerge dalla Nota trimestrale sulle tendenze dell’occupazione pubblicata da Istat, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’Inps, l’Inail e l’Anpal. 

Nel secondo trimestre 2020 l’input di lavoro misurato in termini di Ula (Unità di lavoro equivalenti a tempo pieno) subisce una eccezionale diminuzione sia sotto il profilo congiunturale (-11,8%) sia su base annua (-17,0%), come conseguenza della riduzione delle ore lavorate a seguito delle notevoli perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria. L’andamento del quadro occupazionale si è sviluppato in una fase di forte flessione dei livelli di attività economica, con il Pil che nell’ultimo trimestre segna una diminuzione congiunturale del 12,8%.

Calo congiunturale soprattutto nei servizi

A livello congiunturale diminuisce l’occupazione dipendente in termini sia di occupati (-2,1%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro) sia di posizioni lavorative (-3,9%, Istat, Rilevazione Oros). Tra le posizioni lavorative dei dipendenti del settore privato extra-agricolo, il calo congiunturale si registra nell’industria in senso stretto (-0,9%, -35 mila posizioni), nelle costruzioni (-0,8%, -7 mila posizioni) e, soprattutto, nei servizi (-5,5%, -462 mila posizioni). Nel secondo trimestre 2020, nei dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali tratti dalle Comunicazioni obbligatorie rielaborate , le attivazioni sono state 1 milione 548 mila e le cessazioni 1 milione 884 mila, entrambe in forte calo in confronto al trimestre precedente (-39,5% e -24,4%, rispettivamente).

Calo tendenziale di occupati

A livello tendenziale l’occupazione dipendente subisce una consistente riduzione in termini sia di occupati (-3,4%) sia di posizioni lavorative riferite ai settori dell’industria e dei servizi (-4,0%). Il calo si riscontra anche nei dati delle Co (-174 mila posizioni lavorative rispetto al secondo trimestre del 2019) e si accentua nei dati Inps-Uniemens (-818 mila posizioni lavorative) che hanno un diverso perimetro di osservazione e misurano la situazione puntale a fine trimestre (30 giugno). Il lavoro indipendente, secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat, continua a diminuire sia in termini congiunturali (-101 mila occupati, -1,9%) sia su base annua (-219 mila occupati, -4,1%). Secondo i dati Istat della Rilevazione sulle forze di lavoro, il calo tendenziale dell’occupazione (-841 mila unità, -3,6%) si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-647 mila) e alla forte crescita degli inattivi (+1 milione 310 mila).

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