Mise, entro 11 settembre domande per progetto Ipcei

Lavoro
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A worker checks Nonwoven fabric (TNT Tessuto non Tessuto) before processing to produce a face mask on April 1, 2020 at the workshop of women's clothing supply company 'DressCode" in the outskirts of Rome, during the country's lockdown aimed at curbing the spread of the COVID-19 infection, caused by the novel coronavirus. - "DressCode", a company that used to manufacture clothes, has changed its production for protection masks against coronavirus, not for medical use, producing almost 1000 masks per day. (Photo by ANDREAS SOLARO / AFP) (Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

E’ quanto prevede il bando del ministero dello Sviluppo economico

Entro l'11 settembre 2020 le imprese potranno manifestare il proprio interesse per un secondo Importante Progetto di interesse comune europeo (Ipcei) sulla microelettronica. Lo prevede il bando pubblicato dal ministero dello Sviluppo economico che definisce le modalità e i criteri con cui dovranno essere indicati i dettagli dell'investimento, dall'ubicazione ai costi ammissibili, dalle caratteristiche principali alla tempistica. Questo secondo Ipcei sulla microelettronica - spiega il ministero - "avrebbe l’obiettivo, condiviso dalla Presidenza tedesca di turno della Ue con gli Stati membri, di aumentare la sicurezza e la sostenibilità della componentistica microelettronica in Europa favorendo l’integrazione e la produzione di soluzioni a supporto dell'industria europea attraverso nuove tecnologie 5G e 6G, nuovi algoritmi di sicurezza dei sistemi di telecomunicazione e nuove attrezzature e processi di alta qualità da produrre in Europa".

L'invito a manifestare interesse "ha lo scopo di individuare gli attori che potrebbero essere interessati a partecipare ad un progetto che potrebbe essere finanziato con un Ipcei". Il progetto proposto dall'impresa potrà essere finanziato dalle autorità italiane solo se entrerà a far parte di un Ipcei nell'ambito di questa iniziativa, e in ogni caso ove considerato di rilevante interesse nazionale. L'aiuto potrebbe in tal caso raggiungere il 100% dei costi ammissibili. Le aziende interessate a partecipare a questo secondo Ipcei devono far parte della Catena strategica di valore – Csv - microelettronica (dalle materie prime necessarie per la fabbricazione del prodotto al riciclaggio dello stesso) per una produzione industriale innovativa e rispettosa dell'ambiente in Europa e devono proporre un progetto d'investimento in Italia. In particolare, il progetto riguarderà congiuntamente la R&S e la prima fase di sviluppo industriale di nuove tecnologie sviluppate nell'ambito dell'Ipcei.

"Investire nei progetti Ipcei sulle catene di valore del futuro, è uno dei pilastri centrali della strategia di sviluppo portata avanti dall'Italia insieme agli altri Stati membri della Ue", ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. "L'obiettivo è quello di favorire la crescita economica nazionale ed europea, attraverso una maggiore competitività delle imprese e l’applicazione delle nuove tecnologie ai processi produttivi in settori strategici quali la microelettronica, le batterie e l’idrogeno". In questa ottica è stato previsto nel decreto agosto un finanziamento di circa 1 miliardo di euro a parte dal 2021 per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione degli Ipcei.

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