La multinazionale ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 4,406 miliardi di euro, contro l'utile di 424 milioni registrato nello stesso periodo del 2019
L’Eni ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta di 4,406 miliardi di euro, contro l'utile di 424 milioni registrato nello stesso periodo del 2019. Lo comunica il gruppo petrolifero dopo la riunione del cda. Sommata al rosso di 2,93 miliardi dei primi tre mesi la perdita netta è di 7,335 miliardi (+1,516 miliardi lo scorso anno). Il dato adjusted vede una perdita di 714 milioni nel trimestre e di 655 milioni per il primo semestre.
Ed Eni ha registrato nel primo semestre investimenti netti per 2,86 miliardi di euro con una riduzione del 24% grazie al piano di revisione dell’attività realizzato da marzo, investimenti finanziati interamente dal flusso di cassa adjusted. L'indebitamento finanziario netto si attesta al 30 giugno a 19,97 miliardi in aumento di 2,85 miliardi rispetto al 31 dicembre 2019.